Si è svolto il 23 ottobre u.s.,
nel Salone dei Cavalieri di “Camelot”, al Centro Diurno del Modulo
Dipartimentale Salute Mentale Messina nord, l’evento Cercando il Graal, organizzato in sinergia con l’Associazione “Il Gabbiano”. Il tema della ricerca del
Graal è, per gli utenti e gli operatori di Camelot,
l’essenza stessa di un modello di cura, che mette il “Sé” al centro ed al fine
di tutto.
“Un’unica ricerca indicata in tutti i miti e in tutti i simboli. È il “Sé”
che si cerca attraverso tutte le cose. E in questa ricerca si corre dappertutto,
mentre il Graal è qui, vicinissimo, basta aprire gli occhi. È questa la
scoperta del Graal nella sua verità ultima” – H. Le Saux-Abhishktananda, Diario spirituale, ed. Mondadori, 2001.
Camelot, come luogo del “qui” ed “ora”, che è stato, anche, il
luogo della follia: ex cucina dell’ospedale psichiatrico “Lorenzo Mandalari”,
del celato, dell’assenza della ricerca di senso, accoglie la mostra dell’illustratore
Maurizio Gemelli, che vuole evocare ed entrare in risonanza con i temi del
valore, del coraggio, della lotta, della capacità e del desiderio d’inseguire
un sogno, cercando di realizzarlo attraverso un percorso che, al di là della
meta, rappresenta di per sè il tesoro da scoprire. Cercando il Graal
accompagnerà i processi di trasformazione delle coscienze; sarà il filo
conduttore di pensieri ed azioni che cercheranno di organizzare momenti creativi
di rinnovamento interiore, in un momento storico di profondo disagio
esistenziale e di evidente crisi dei valori etici ed estetici.
“Ora, tutto dipende dall’uomo; nelle sue mani è posta una mostruosa
potenza di distruzione e il problema è di sapere se egli sarà capace di
resistere al desiderio di usarla e sarà capace di domarla, valendosi dello spirito
dell’amore e della saggezza. Con la sua sola forza sarà, difficilmente, capace
di farlo. Egli ha bisogno, perciò, di un ‘difensore’ in cielo, che determina la
‘guarigione’ e la trasformazione dell’uomo” – C.G. Jung, Risposta a Giobbe, ed. Il Saggiatore, 1965.
Presenzieranno all’inaugurazione
Matteo Allone, dirigente responsabile del Centro Diurno, e Maria Froncillo,
presidente dell’Associazione “Il Gabbiano”.
I quadri della mostra sono a
maggioranza tematica sul medioevo e il fantastico. L’obiettivo è accompagnare
lo spettatore lungo il percorso della ricerca del Graal, inteso come percorso
di vita.
La mostra vuole essere un momento
d’incontro tra persone, un luogo in cui confrontare conoscenze e idee e
motivare alla riflessione. In tale contesto, l’immagine deve essere motivo di
discussione, spunto sul rapporto tra noi e gli altri.
Cavalieri, combattenti, persone
con grande forza interiore che celebrano la vita. È questo il mondo ritratto
nelle opere. Tecnicamente, nei quadri si può notare la ricerca del particolare,
gli studi anatomici e la passione per la storia. Tutte le opere pongono la
figura umana al centro dell’azione.
Essendo un illustratore, Maurizio
usa una grammatica della figura fruibile a tutti; l’immagine dà, quindi,
messaggi universali (vedi il video).