Non sono meteore
le regole etiche,
ma ancestrali virtù,
sapienze etimologiche
latine ed elleniche.
Pragmatica filosofia d’insieme
nei cerchi olimpici
dei cinque continenti,
libera e giudiziosa felicità,
artistica capacità del vivere bene.
Razionale esigenza morale,
salvacondotto e lasciapassare
nei fasci di branca personali e sociali,
lodevoli atti esemplari
in comuni intenzioni.
Educazione si tramanda
coi silenzi dei pastori
transumanti sugli antropologici sentieri,
oltre i confini e gli ostacoli
di complesse e caotiche emigrazioni.
Corse di tedofori portano “de coubertiniane” speranze,
passaggi di testimoni, impronte segnate
sui polpastrelli e le mani rigate,
popolazioni nel tempo, sensi del cosmo intero,
con il lavoro e i frutti a chilometro zero.
“Allocuzioni” è composta da versi che desiderano essere “sintesi”
di un discorso molto ampio, inerente il cosmopolitismo che viviamo nella nostra
era, che si auspica possa realizzarsi, sempre, sulla base di regole etiche e
morali, oltre che sociali ed economiche efficaci e opportune.