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 martedì 14 agosto 2012

V CIRCOSCRIZIONE

COSA SI FINANZIA CON L’ECOPASS?

di Giovanni Tomasello


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La tassa di attraversamento dello Stretto di Messina, più nota come ecopass, tra alterne vicende, ha lo scopo di finanziare interventi di manutenzione stradale e di marciapiedi nella nostra città. Un fine importante che non, sempre, viene rispettato e i cui introiti servono, a volte, a finanziare piccoli interventi, anche insignificanti, in taluni posti della città. A segnalarci questo ‘non rassicurante’ inconveniente, il consiglio della quinta circoscrizione, che, alcuni giorni fa, esattamente, lo scorso 27 luglio, si è riunito sulla strada panoramica dello Stretto, simbolo della mancanza di un intervento serio sulle strade dissestate da parte dell’amministrazione comunale.

Difatti, in questo luogo, ci ricorda la circoscrizione, “la striscia gialla di delimitazione delle radici dei pini è, infatti, il beffardo simbolo di come l’urgenza degli interventi di manutenzione non sia nei fatti il reale scopo dell’ordine di servizio stipulato lo scorso 12 luglio (dall’area coordinamento dipartimenti tecnici – dipartimento manutenzione strade). Se, così, fosse – evidenzia nella nota alla stampa il V quartiere – ampia parte di queste risorse (pari a circa 660.000 euro) sarebbero state destinate alla messa in sicurezza di tutto il viale Regina Elena e della via Panoramica dello Stretto, che, con cadenza quasi quotidiana, sono teatro di incidenti, sovente, anche, mortali. Invece, si è preferito dipingere di giallo la strada. Strisce gialle da non superare, con automezzi, scooter, biciclette, perché, se si supera quella linea, s’investe e si muore”.

A questo punto il consiglio della quinta circoscrizione si domanda: “quali siano i criteri di urgenza, di sicurezza stradale e di priorità in base ai quali l’amministrazione comunale ritenga giusto intervenire? È giusto lasciare che gli interventi di manutenzione sulle radici della circonvallazione o sui grandi viali di attraversamento di questa circoscrizione (Giostra ed Annunziata) non vengano, neppure, programmati, a fronte di interventi di riparazione di ‘singole mattonelle’, di copertura di ‘singole buche’, o di pitturazione di singoli ‘tratti di ringhiera’, dinanzi ad esercizi commerciali, espressamente, individuati con tipologia merceologica e con il nominativo espresso?”.

In effetti, se andiamo a scorgere l’ordine di servizio, accennato al 12 luglio scorso, la maggior parte di interventi finanziati per 660.000 euro di introiti dell’ecopass, sono ricolmatura buche in tutta la città, collocazione mattonelle, ripristino marciapiedi e, addirittura il “ripristino di un gradino della scalinata di contrada Annunziata al villaggio Bordonaro”, o, per rimanere in esempi assurdi, “ripristino di alcuni tratti di muretti di delimitazione della sede stradale, lato valle, nella strada di collegamento tra l’abitato di San Michele e Portella Castanea”.

Interventi che reputiamo potessero benissimo essere compiuti con fondi ordinari e non speciali, come quelli dell’ecopass, che servirebbero a ben altri e più incisivi e importanti interventi sulla sede stradale dissestata come quella che, ancora oggi, dopo tanti anni d’inerzia che continua, si trova a San Raineri, tanto per fare un esempio.

A conclusione della nota stampa, la quinta circoscrizione, giustamente, evidenzia come non s’interviene da anni nei viali strategici del proprio territorio come Giostra e Annunziata, “viali che, a breve, saranno interessati dagli svincoli autostradali. Il manto stradale, difatti, di questo futuro svincolo (Annunziata) non è mantenuto da oltre otto anni: vere e proprie voragini, manto, completamente, danneggiato, avvallamenti e sprofondamenti dei marciapiedi, mancanza totale di segnaletica. Quali fondi ecopass o quali altre fumose risorse saranno destinate al rifacimento di questa strada prima dell’apertura dello svincolo?”.

Questo è il grosso interrogativo che rivolgiamo al sindaco Buzzanca e all’assessore Isgrò, a quanto pare prossimi dimissionari, i quali, prima di lasciare, definitivamente, palazzo Zanca, farebbero bene a intervenire su queste strade se vogliono, veramente, mettere in sicurezza, fin dall’inizio, gli svincoli di Giostra e dell’Annunziata, indipendentemente, dal giunto di collegamento con il viadotto Ritiro, che, probabilmente, non sarà mai collegato. Intanto, le strade aspettano!



 


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