AVVISO: Questo sito a breve non sarà più raggiungibile, Filo Diretto News con le sue notizie ed i suoi servizi sono disponibili al nuovo indirizzo web: www.filodirettonews.it
Oggi è 
 
 
   
Prima Pagina > Sociale > Salute e Benessere > Bufale: Le fake news che girano in materia di acqua potabile

 domenica 7 luglio 2019

RICERCA

Bufale: Le fake news che girano in materia di acqua potabile

di Redazione


alt

In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, Culligan (Azienda internazionale per il trattamento delle acque) ha fatto un elenco delle fake news che girano in materia di acqua potabile.

1) “L’acqua del rubinetto non è sicura”. Secondo una recente ricerca dell’IRSA, l’Istituto del Consiglio Nazionale di Ricerca (CNR)2 deputato al controllo della qualità dell’acqua, l’Italia si posiziona a un ottimo quinto posto in Europa per qualità dell’acqua di acquedotto. Ci precedono solo Austria, Svezia, Irlanda e Ungheria. Considerando che l’acqua di falda è sempre migliore di quella di superficie, l’elevata qualità media della nostra acqua è dovuta all’origine sotterranea dell’85% delle nostre fonti. L’acqua dei nostri acquedotti è rigorosamente controllata da parte delle Asl.

2) “L’acqua in bottiglia è migliore di quella del rubinetto”. L’acqua di acquedotto e le acque minerali sono regolate da normative differenti. Tale discrepanza normativa fa sì che alcune acque minerali in commercio contengano elementi (come ad esempio arsenico, manganese o solfati) in quantità superiori rispetto ai parametri ammessi per l’acqua del rubinetto. Molti parametri, normati per le acque di rete, non hanno limite per le acque in bottiglia. Le bottiglie di acqua minerale in commercio poi sono in plastica PET, che ha la tendenza a deteriorarsi se esposto a fonti di calore a rilasciare particelle nocive.

3) “L’acqua a elevato contenuto di sodio fa male alla salute”. In presenza di alcune patologie è raccomandata un’assunzione ridotta di sodio. Ma la frazione di sodio assorbita attraverso l’acqua ha un impatto trascurabile rispetto a quella assunta attraverso gli alimenti: 100 grammi di prosciutto contengono 2,578 grammi di Sodio, mentre per assumerne attraverso l’acqua un solo grammo, dovremmo bere in media circa 20 litri di acqua al giorno.

4) “L’acqua a elevato contenuto di calcio fa venire i calcoli”. Si tratta di un luogo comune senza fondamento. Come conferma l’Istituto Superiore di Sanità, non vi è una diretta correlazione tra la concentrazione di Calcio nell’acqua e l’insorgere di calcoli. È, anzi, vero il contrario: una dieta povera di Calcio può semmai aumentare il rischio di sviluppare questa patologia. In generale, per chi ha predisposizione o soffre di calcolosi, la raccomandazione medica è quella di bere tanto, perché quel che conta è la quantità totale di liquidi che si assumono nella giornata.

5) “Il cloro presente nell’acqua del rubinetto non fa bene”. Il cloro è presente per legge nelle acque potabili, per sanitizzare gli acquedotti ed evitare eventuali contaminazioni batteriche. Il Cloro presente nell’acqua del rubinetto può risultare sgradevole al gusto. Un fastidio facilmente ovviabile con l’applicazione di semplici filtri a carbone attivo.

6) “Le bottiglie d’acqua in plastica sono riciclabili e si smaltiscono senza problemi”. Le bottiglie di plastica in PET, avendo una vita media stimata intorno ai 1.000 anni, non sono biodegradabili. Attualmente, solo una parte minoritaria delle bottiglie in plastica viene correttamente raccolta e avviata al riciclo. Di questa, una percentuale ancora minore viene realmente trasformata in nuovi oggetti, contenitori o imballaggi. In più, la stessa produzione di questo materiale, che richiede l’utilizzo di grandi quantità d’acqua e petrolio, non è sostenibile.


 


Altre Notizie su

Sociale > Salute e Benessere






 
Sostenitori
 
 
© 2011/24 - Filo Diretto News | Reg. Tribunale di Messina n° 4 del 25/02/2011 | Dir. Resp. Domenico Interdonato | Condirettore Armando Russo
Redazione - Via S. Barbara 12, 98123 Messina - P.Iva 02939580839