Dentro una chiesa affollata, un
ultimo addio è stato accordato a lei, Elisa Buhagiar. Giovedì 20 giugno, Elisa
ha perso la sua vita in un incidente stradale. Con gli abiti bianchi
predominanti, amici e parenti hanno offerto a Elisa un ultimo addio alla chiesa
parrocchiale di Zebbug. La chiesa è stata decorata con numerosi palloncini per
celebrare la vita della bambina scomparsa. A Elisa, è stata data una scorta di
polizia dall’ospedale fino alla chiesa. Elisa Buhagiar è nata il 30 aprile del
2009. Una ragazza dal carattere allegro, una bambina attiva, amava la vita,
amava lo sport ed era piena di energia e amore. Amava anche esprimere il suo
amore attraverso gli abbracci. Gesù ha avuto un ruolo importantissimo per
Elisa, tanto che ha sempre trovato il tempo per Lui attraverso la preghiera, in
particolare recitando il Rosario. Elisa affermava spesso: “Io appartengo a
Gesù!”.Personalmente parlando Elisa mi
incoraggiava tantissimo a non contenere, sopprimere o controllare la mia gioia.
Anzi, mi incoraggiava a fare ben il contrario! Elisa mi insegnava a dare gioia
alle persone depresse e senza speranza. Di essere la gioia di Gesù per coloro
che sono ancora trattenuti dalle loro ferite emozionali, particolarmente quelle
che provengono dalla loro infanzia. Elisa incarnava la preghiera semplice di
San Francesco d’Assisi.
Oh! Signore, fa di me uno strumento
della tua pace:
dove è odio, fa ch’io porti amore,
dove è offesa, ch’io porti il
perdono,
dove è discordia, ch’io porti la
fede,
dove è l’errore, ch’io porti la
Verità,
dove è la disperazione, ch’io porti
la speranza.
Dove è tristezza, ch’io porti la
gioia,
dove sono le tenebre, ch’io porti la
luce.
Oh! Maestro, fa che io non cerchi
tanto:
Ad essere compreso, quanto a
comprendere.
Ad essere amato, quanto ad amare
Poichè: Se è: Dando, che si riceve:
Perdonando che si è perdonati;
Morendo che si risuscita a Vita
Eterna.
Amen.
Essendo pienamente francescana in
spirito, Elisa rimane, per tutti quelli che hanno avuto la grazia di conoscerla
da vicino, un’icona convincente di Gesù nel mondo di oggi. Grazie Elisa per
essere stata un regalo di Energia benedetta per tutti noi. Lavoratrice assidua,
Intuizione meditativa, Semplicità gioiosa e Amore generoso e misericordioso.
Prega per noi che, nelle nostre vite, come te, lasciamo lo Spirito Santo per
farci liberi da noi stessi, dalle nostre ferite passate, e prendere questa vita
come dono e mai come un problema da risolvere. Grazie Elisa della tua gioia
immensa che ci hai dato. La gioia di Gesù, semplice, umile, mite e pieno di
vita. Benedicici dal cielo carissima Elisa. Rimani sempre con mamma Rachel,
papà Joseph e tua sorella Sara. Infine, per favore, intercedi anche per me,
davanti al trono di Dio. Tu sei entrata alla Casa del Padre il 20 giugno,
proprio nell’anniversario della mia ordinazione sacerdotale. Continui a
mostrarmi come essere sempre un sacerdote francescano cappuccino, pieno di
gioia che non la contiene, né la sopprime o la controlla, ma da dare con un’estrema
generosità. Proprio come ha fatto tu carissima Elisa! Vola Elisa! Vola al cielo!
E proteggici tutti quanti! Ti vogliamo un oceano di bene! Amen!