MALTA
La riunione degli ufficiali dei media e dei portavoce delle Conferenze Episcopali in Europa
di Fra Mario Attard
Lunedì 17 giugno, 53 partecipanti
provenienti da 27 paesi europei e dalla Santa Sede sono arrivati a Malta per la
riunione annuale dei funzionari dei media e dei portavoce delle Conferenze
Episcopali (CCEE). La conferenza è ospitata dalla Chiesa a Malta è tenuta
presso la Curia dell’Arcivescovo a Floriana. Il vescovo ausiliario di Malta,
mons. Joseph Galea-Curmi (foto), ha
offerto una parola di benvenuto seguita dal segretario generale del CCEE, padre
Martin Michalicek. Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente del CCEE, ha tenuto
un discorso introduttivo sulle sfide e le opportunità offerte dai nuovi media. Il
prof. Santiago De la Cierva, della Pontificia Università di Santa Croce di
Roma, è stato il relatore principale della giornata. Ha parlato di come
affrontare e comunicare una situazione di crisi e il ruolo dell’addetto stampa
al servizio della Chiesa cattolica. Il primo giorno della conferenza si è
concluso con un breve tour a La Valletta e la Messa presso la co-Cattedrale di
San Giovanni, presieduta dal cardinale Bagnasco.
Il secondo giorno dell’incontro del
CCEE a Malta è iniziato con i funzionari dei media che hanno condiviso e
discusso le loro esperienze su come hanno affrontato situazioni di crisi legate
a questioni economiche e di trasparenza, abusi sessuali su minori, arrivi di
rifugiati e rapporti con le istituzioni. Il dott. Paolo Ruffini, prefetto del
Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, ha parlato del processo in
corso di riforma della struttura delle comunicazioni del Vaticano e suggerisce
strumenti per lavorare insieme per continuare la missione della Chiesa. L’arcivescovo
Charles J. Scicluna, presidente della Conferenza Episcopale Maltese e segretario
aggiunto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha tenuto la terza
presentazione dell’incontro del CCEE. L’arcivescovo ha riflettuto sul Vertice
della protezione dei minori nella Chiesa che ha preso posto in Vaticano lo
scorso febbraio. Esso ha spiegato le nuove regole procedurali della Chiesa per
combattere gli abusi sessuali stabiliti nella Lettera apostolica di Papa
Francesco Vos estis lux mundi. Mons.
Scicluna ha anche ricordato le toccanti e potenti esperienze di incontrare
vittime di abusi sessuali da parte di membri del clero e ha sottolineato la
sofferenza di quelle vittime e la necessità di trattarle con compassione e
rispetto. Dopo il contributo di mons. Scicluna, i delegati hanno visitato la
Grotta di San Paolo a Rabat e la Messa nella Cattedrale di San Paolo a Mdina.
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