MALTA
Incontro degli ex studenti della Facoltà di Teologia dell’Università di Malta
di Fra Mario Attard
Il
preside e il personale della Facoltà di Teologia presso l’Università di Malta
invitano tutti gli ex studenti della facoltà per una riunione che si terrà
martedì 2 luglio. L’evento inizierà alle ore 19.00 con la celebrazione della
Messa nella Cappella della Cappellania dell’Università. Seguirà un ricevimento.
I membri della facoltà ringrazieranno anche Don René Camilleri per aver
terminato la sua carriera di docente presso la stessa facoltà. Questo evento
così bello mi fa ricordare quanto tenera deve essere la parola chiave della
teologia contemporanea. Questo lo sottolinea meravigliosamente Papa Francesco
quando, giovedì 13 settembre 2018, esattamente alle ore 10.30, ricevette nella
Sala Clementina del Palazzo Apostolico in udienza i partecipanti al Convegno “La
teologia della tenerezza in Papa Francesco”, che fu tenuto ad Assisi dal 14 al
16 settembre 2018. In quel discorso, il Santo Padre disse: “Teologia e tenerezza sembrano due parole
distanti: la prima sembra richiamare l’ambito accademico, la seconda le
relazioni interpersonali. In realtà, la nostra fede le lega indissolubilmente. La teologia, infatti, non
può essere astratta – se fosse astratta, sarebbe ideologia –, perché nasce da
una conoscenza esistenziale, nasce dall’incontro col Verbo fatto carne! La
teologia è chiamata allora a comunicare la concretezza del Dio amore. E
tenerezza è un buon ‘esistenziale
concreto’, per tradurre ai nostri tempi l’affetto che il Signore nutre per noi.
La teologia non può certamente
ridursi a sentimento, ma non può nemmeno ignorare che in molte parti del mondo
l’approccio alle questioni vitali non
inizia più dalle domande ultime o dalle esigenze sociali, ma da ciò che la persona avverte emotivamente. La
teologia è interpellata ad accompagnare questa ricerca esistenziale, apportando la luce che viene dalla Parola di Dio. E una
buona teologia della tenerezza può
declinare la carità divina in questo senso. È possibile, perché l’amore di Dio
non è un principio generale astratto,
ma personale e concreto, che lo Spirito Santo comunica nell’intimo. Egli,
infatti, raggiunge e trasforma i
sentimenti e i pensieri dell’uomo”.Possa
questo incontro far ravvivare sia nei docenti che negli ex studenti della
facoltà di Teologia dell’Università di Malta quella tenerezza che ci fa più
vicini a Dio e all’uomo di oggi, tramite lo studio e il compimento del
messaggio di Gesù come si è riflesso dalla sua sposa, la Chiesa.
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