MESSINA
FIADEL – Al sindaco De Luca: Richiesta incontro con i lavoratori cosiddetti esclusi dalla Messina Social City
di Redazione
In premessa, auspichiamo che i
tantissimi impegni istituzionali, politici e amministrativi, non le tolgano il
tempo per poter leggere la nostra richiesta, peraltro, condivisa e sottoscritta
dagli ex lavoratori dei servizi sociali, i cosiddetti “Esclusi dal transito
presso la Messina Social City”. Scriviamo per metterla al corrente del disagio
vissuto dai lavoratori a causa della mancata condivisione da parte dei sindacati
di una proposta unitaria per il loro transito presso l’Azienda, come da Lei
richiesto, nel corso della riunione del 14 maggio 2019. Siamo fermamente
convinti che i lavoratori non possono pagare il prezzo di uno scontro
sindacale, coperto da un apparente inamovismo (attesa della pubblicazione della
long list), mascherato da motivazioni che non hanno alcuna logica quali : “Non
spetta al Sindacato fare delle proposte”.
Non possiamo sottacere che la FIADEL
è stata l’unica Organizzazione Sindacale, preso atto dell’impossibilità di un’azione
unitaria, a presentare al tavolo della concertazione una proposta tecnica che
consente di salvaguardare i livelli occupazionali dei lavoratori impiegati
nelle cooperative a diverso titolo (Sostituzioni, ex Casa Serena, legge 328), così
come previsto delle due delibere del novembre del 2018, con le quali la Giunta
e il Consiglio Comunale hanno approvato i criteri di transito nella Messina
Social City degli operatori sopra citati. Le due delibere, dimostrano chiaramente
la ferma volontà della Giunta da Lei presieduta e del Consiglio Comunale, di
salvaguardare tutti i livelli occupazionali anche del personale utilizzato in
tutti questi anni ed impegnato fino al passaggio del personale presso l’Azienda,
28 febbraio 2019.
Al riguardo, non riusciamo a
comprendere i motivi per i quali, dopo il transito dei 510 lavoratori l’Azienda
Messina Social City, non abbia provveduto alla predisposizione della apposita
graduatoria riservata ai l sopracitati lavoratori e vorremmo anche capire i
motivi per i quali la MSC ha pubblicato un bando per la redazione di una
generica long list senza procedere in via prioritaria e obbligata alla
salvaguardia dei precedenti livelli occupazionali delle sostituzioni storiche,
ex Casa Serena e i lavoratori della 328, il cui elenco trasmesso in data
20.11.2018, al Dipartimento Politiche Sociali e sottoposto all’attenzione delle
organizzazioni sindacali contiene sia gli operatori transitati ex art. 37, sia
gli operatori in regime di sostituzione che hanno svolto e svolgevano da anni
attività lavorativa (anche per integrare esigenze di servizio) fino al 28
febbraio 2019, giorno del passaggio del personale presso l’Azienda Speciale.
Tale elenco permette di ottemperare a
quanto previsto nelle delibere di Giunta e di Consiglio comunale per quanto
riguarda i criteri di transito. Non risultano trasmessi gli elenchi dei
lavoratori impegnati (26 unità) nel servizio SADH finanziato con i fondi
regionale (legge 328) cooperativa SOLCO, in quanto l’appalto è scaduto in data
marzo 2018 e mai ripreso nonostante le promesse dell’Amministrazione Accorinti.
Alla luce di quanto esposto, la FIADEL e gli ex lavoratori, Le chiedono di
convocare i sindacati che hanno sottoscritto il Salva Messina e di valutare la
proposta presentata ai tavoli nei giorni scorsi dalla FIADEL e che, ad ogni
buon fine, viene con la presente riproposta. La predisposizione della
graduatoria secondo quanto previsto dalle sopracitate delibere consentirà la
graduale stabilizzazione dei lavoratori, nel rispetto del piano finanziario e
del fabbisogno del personale dell’Azienda Messina Social City.Non possiamo, infine, sottacere che
nei giorni scorsi, una giornalista della Gazzetta del Sud ha dichiarato che la
proposta della FIADEL non è stata condivisa dai lavoratori. Le firme apposte
dagli stessi, dimostrano che quanto affermato dalla giornalista Tiziana Caruso
non corrisponde alla realtà. In attesa di un incontro, cogliamo l’occasione per
porgerLe i cordiali saluti.
Gli ex lavoratori dei
servizi Sociali
Fiadel – Clara Crocè
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