AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Messina – “Aspettando la Bandiera Blu”: presentati interventi, attività e iniziative dell’Amministrazione comunale
di Redazione
Il sindaco, Cateno De Luca, il
vicesindaco, Salvatore Mondello, e l’assessore alle Politiche del Mare, Dafne
Musolino, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Zanca, hanno illustrato
gli interventi, le attività e le iniziative per il progetto pilota “Aspettando
la Bandiera Blu”. All’incontro, hanno preso parte il progettista Giovanni
Scipilliti e il Rup Francesco Falcone. “Messina
deve competere – ha sottolineato il sindaco De Luca – come è avvenuto qualche anno fa a Santa Teresa di Riva, quando è stata assegnata la quinta bandiera blu in
Sicilia. Noi abbiamo avviato questa iniziativa ‘Aspettando la Bandiera Blu’
individuando nella zona sud, esattamente a Santa Margherita, e a Capo Peloro
per la zona nord, circa un chilometro
di spiaggia per ogni area, dove sono stati installati tutti gli elementi e avviati quei servizi indispensabili per
ottenere la certificazione della bandiera blu. Si tratta di un progetto che fa
parte del nostro programma ed è stato affrontato con i vari dipartimenti. L’aspetto
importante è la presenza di una spiaggia con docce, bagni chimici, scivoli e
aree attrezzate per portatori di handicap
e isole ecologiche che saranno soggetti a sorveglianza, elementi basilari per l’istruttoria della
bandiera blu. Bisogna raggiungere – ha concluso il sindaco – il 65 per cento della raccolta differenziata
per ottenere la bandiera blu a febbraio 2020, questo è uno degli aspetti
indispensabili che caratterizzano il percorso per ottenere la certificazione”.
“Gli
elementi base del progetto – ha
proseguito il vicesindaco Mondello – sono
la sostenibilità ovvero l’utilizzo di
materiale compatibile con l’ambiente e la fruibilità intesa come totale
utilizzo delle aree pubbliche, anche
da chi è portatore di handicap. Tale sperimentazione sarà avviata in due punti
chiave della Città come Capo Peloro e
Santa Margherita”. “Per ottenere la
certificazione della bandiera blu
– ha concluso l’assessore Musolino – occorrono
altri elementi quali l’assistenza ai bagnanti
tramite un avviso per aggiudicarsi il servizio di salvataggio, la presenza di
bidoni segnalati con una bandierina
di riconoscimento per la raccolta differenziata, la sensibilità ambientale dei
cittadini e l’operatività dei beneficiari
delle borse lavoro che si occuperanno del servizio di vigilanza e pulizia delle spiagge”.
Il progetto prevede l’installazione
di pedane adibite al camminamento per l’accesso alla spiaggia (con eventuale
inserimento di fascia di colore diverso per gli ipovedenti) e alle postazioni
create per gli utenti. Gli accessi saranno inoltre dotati di cestini per
rifiuti indifferenziati e per la raccolta differenziata e docce fruibili da
persone con ridotta capacità motoria e ipovedenti. La larghezza minima del
camminamento sarà di ml. 1,50, nella zona servizi si prevedono due postazioni
sdraio con ombrelloni di dimensioni pari a ml. 1,50×2,00, uno spazio distributivo
e di passaggio di dimensioni pari a ml. 3,00×4,00 e una zona doccia di ml.
1,50×2,00 dotata di schermature antivento, e un piccolo spazio da destinare al
posizionamento dei contenitori per la raccolta differenziata (umido, vetro,
plastica e carta) oggetto di diversa fornitura.
Il progetto dovrà rispettare la legge
9 gennaio 1989, n. 13 “Disposizione per favorire il superamento e l’eliminazione
delle barriere architettoniche negli edifici privati” e la relativa circolare
n. 259 del 23 gennaio 1990 del ministero della Marina Mercantile che ne estende
l’applicazione agli stabilimenti balneari. Per questi motivi, la pendenza del
camminamento non può superare la percentuale dell’8 per cento ed è necessario
prevedere un pianerottolo di sosta ogni 10 metri di percorso. Le pedane e le
aree adibite alla esposizione al sole, con possibilità di installare ombrelloni
saranno realizzati in WPC (Wood Polymer Composite), materiale innovativo con
caratteristiche molto simili al legno, ma molto più resistente, come meglio
specificato a seguire: ecosostenibile, riciclabile, indeformabile, calpestabile
a piedi nudi, non si fessura o deforma, resistente agli agenti atmosferici,
escursione termica sopportata da -40°C a +60°C, resistente agli agenti
batterici, imputrescibile, isolante termico e acustico, resistente all’umidità,
ai raggi UV e al cloro, inattaccabile da insetti e muffe. Privo di sostanza
tossiche (formaldeide, benzene) e radioattività, facile da installare e da
pulire.
Le docce dovranno essere dotate di
serbatoio da lt. 25,00 per acqua “calda” e di altezza adeguata all’uso di
persone affette da disabilità più o meno gravi, sia per il soffione doccia sia
per i pulsanti doccia e lavapiedi. Si prevede l’installazione di un sedile
fisso. Completerà il quadro di accessibilità e servizi forniti ai diversamente
abili, la dotazione di bagni chimici I bagni avranno cabina in polietilene e
accesso facilitato al livello del terreno, senza gradini o rampe. Il costo dei
due progetti è complessivamente di circa 200 mila euro.
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