COMMEMORAZIONE
Messina. Giornata della Memoria per il Genocidio Ottomano dei Greci nel Ponto
di Redazione
Il
19 maggio 1919 iniziava il massacro dei Greci residenti nel Ponto perpetrato
dai nazionalisti ottomani di Ataturk, atto di esordio del sanguinoso conflitto
greco-turco. Si trattò di un vero e proprio genocidio, nel quale perirono,
vittime di efferatezze e crudeltà d’ogni sorta, non meno di 350.000 persone di
etnia greca e di fede cristiana ortodossa, fino a quel momento pacificamente
residenti nei territori del Ponto. A tal proposito, come a proposito degli
Armeni e dei Curdi, la Repubblica Turca si ostina a mantenere posizioni
negazioniste, purtroppo smentite dai documenti storici, sinistramente affini a
quelle dei nazisti sugli ebrei.
Ricorre
il 19 maggio, per i Greci nel mondo, la giornata della memoria per quei fatti
terribili: a Messina, la Chiesa Ortodossa e la Chiesa Cattolica di Rito Greco,
guidate rispettivamente dai pp. Giovanni Amante e Antonio Cucinotta, l’hanno
celebrata con un sobrio, commosso rito, alla presenza di una piccola folla
convenuta presso l’edicoletta di San Nicola dei Greci. A conclusione, una
breve, ma intensa orazione è stata pronunciata dal prof. Daniele Macris,
presidente della Comunità Ellenica dello Stretto, promotrice, insieme con le
Chiese Orientali, della manifestazione.
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