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 mercoledì 8 maggio 2019

ADUNATA NAZIONALE

Presentata l’Adunata nazionale degli Alpini a Milano

di Redazione


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È un connubio storico importante quello tra gli alpini e Milano. “Gli alpini danno l’esempio alla società, così come Milano dà l’esempio al Paese”. Con queste parole, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha dato il benvenuto della Città alle penne nere durante la conferenza stampa di presentazione della 92ª Adunata Nazionale, tenutasi nella sede della Regione Lombardia. Ed è un’adunata, quella che si svolgerà dal 10 al 12 maggio, dal significato particolare, perché celebra anche il Centenario dell’Associazione Nazionale Alpini, fondata proprio nel capoluogo lombardo nel luglio del 1919. Col sindaco Sala, nella panoramica sala al 39° piano di Palazzo Lombardia, assieme al presidente nazionale dell’Ana, Sebastiano Favero, c’erano il presidente della Regione, Attilio Fontana, il comandante delle Truppe Alpine, gen. Claudio Berto e il presidente della Sezione Ana di Milano, Luigi Boffi. A condurre l’incontro, il direttore de L’Alpino, Bruno Fasani.

Prima di illustrare a stampa e ospiti i contenuti dell’adunata, il presidente Favero ha consegnato a due giovani alpine una bandiera Tricolore, che sarà portata in pellegrinaggio sul Monte Ortigara, dove si trova la Colonna Mozza col motto “Per non dimenticare”. “L’Adunata – ha ricordato Fasani – non è un momento narcisistico delle penne nere, ma racchiude un grande messaggio pedagogico, insito nei valori di solidarietà e fratellanza che sono propri degli alpini”. Gli ha fatto eco Luigi Boffi, ricordando il grande lavoro preparatorio dell’evento, durato oltre un anno, un lavoro che, però, è destinato a trasformare Milano nella capitale degli alpini: un’occasione in più per dimostrare che “ovunque vada, l’alpino porta un sorriso”. Berto ha ricordato la sinergia operativa tra gli 11mila alpini in armi e i 16.500 volontari dell’Ana nell’ambito della Protezione Civile e, più in generale, i 147 anni di storia delle Truppe Alpine, i 100 dell’Ana e la sintonia tra 11mila soldati e 350mila iscritti all’Ana.

Del resto, quelli degli alpini sono numeri davvero importanti, come testimonia il libro verde della solidarietà: 6,23 milioni di euro destinati alla beneficenza e 2,62 milioni di ore di lavoro (per un controvalore di 71 milioni di euro) delle penne nere nel solo 2018. E come dimostreranno le circa 400mila persone che in una settimana invaderanno Milano per l’Adunata e le 80mila che daranno vita alla ordinata sfilata di domenica 12 maggio. L’indotto di un simile evento è stato calcolato, nel 2013, dall’Università Cattolica di Piacenza in circa 120 milioni di euro, di cui 70 rimangono sul territorio. Nell’occasione, è stato anche presentato il Panettone degli alpini, che, venduto in una esclusiva confezione metallica, servirà anche a sostenere la Fondazione Nikolajewka di Brescia che, nel nome della battaglia del 1943, assiste ogni giorno 120 persone con disabilità fisiche gravi e gravissime.


 


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