AREA MEDITERRANEA
Un ponte tecnologico ed educativo tra l’Università di Messina e l’Egitto sui combustibili solari
di Redazione
 L’Università
di Messina, per tradizione e capacità, ha un ruolo centrale nello sviluppo
delle relazioni Sud-Sud che hanno un ruolo strategico crescente nei piani di
cooperazione europea con i paesi dell’Area mediterranea. Tra questi, l’Egitto rappresenta
uno dei Paesi di punta, in cui le notevoli potenzialità possono essere promosse
da un’attenta politica di cooperazione scientifico tecnologica, con utile
ritorno per l’Europa. Tra queste aree, una tematica particolarmente sensibile è
quella dell’energia rinnovabile. L’Egitto ha una sovracapacità produttiva di
energia rinnovabile, ma l’export è fortemente limitato dai limiti attuali nel
trasporto a lunga distanza di energia elettrica. Produrre combustibili solari
rappresenta la soluzione per permettere il trasporto a lunga distanza ed
ovviare anche alle criticità in termini di fluttuazioni nella produzione di
energia rinnovabile.
A
trattare questi aspetti, è stato il prof. Gabriele Centi dell’Università di
Messina (Dipartimento MIFT), come unico invitato non egiziano nell’ambito della
conferenza (National Dimensions of Rationalizing Water and Energy Utilization)
ad alto livello organizzata dall’Institut d’Egypte (Cairo, 27-28 aprile 2019).
Vi hanno partecipato numerosi ministri (ad esempio, dell’educazione superiore e
ricerca scientifica, dell’elettricità ed energia rinnovabile, dell’irrigazione
e risorse acquifere), autorità e rettori di Università egiziane. La tematica
dei combustibili solari è una delle aree di punta della ricerca presso l’Università
di Messina, e su questi aspetti l’Ateneo può creare un ponte
scientifico-tecnologico ed educazionale che da una parte permetta lo sviluppo
delle tecnologie per importare energia rinnovabile dall’Egitto e dall’altra di
favorire l’aumento della quota di utilizzo di energia pulite in Europa,
sostituendo progressivamente l’utilizzo di combustibili fossili ed i relative
effetti negativi sull’ambiente e i cambiamenti climatici.
Tra
le varie iniziative in progresso, in cui l’Università di Messina è uno dei
partners centrali, vi è l’iniziativa ENERGY-X che ha, tra i progetti
dimostrativi, la trasformazione dell’aeroporto di Catania alimentato da
combustibili solari. Consolidare le relazioni educazionali con l’Egitto è uno
degli altri aspetti centrali della politica di sviluppo dell’Ateneo peloritano.
Uno dei risultati della conferenza sopra indicata è l’avvio delle procedure per
stabilire relazioni più salde tra l’Università messinese e i maggiori Atenei
egiziani, quali la Cairo University e l’Ahram Canadian University.
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