MESSINA
A Messina il saluto delle autorità cittadine alla Brigata “Aosta” in partenza per le missioni in Libano, in Kosovo, in Somalia e Gibuti
di Redazione
Si è svolta, venerdì 12 aprile, nella
Piazza d’Armi della Caserma “Crisafulli Zuccarello” di Messina, la cerimonia di
saluto della Brigata Aosta, in vista del prossimo impiego nei Teatri Operativi
libanese, kosovaro, somalo e a Gibuti. Con questa cerimonia, i militari del
Comando brigata, del reggimento “Lancieri di Aosta” (6°) di Palermo, del Reggimento
Logistico “Aosta”, del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo, unitamente ad
aliquote del 5° Reggimento Fanteria Aosta di Messina e del 62° Reggimento Fanteria
Sicilia di Catania, concludono un lungo e intenso periodo di addestramento,
finalizzato all’impiego nel settore operativo a sud-ovest del Libano. Il
generale di Brigata, Bruno Pisciotta, comandante della Brigata Aosta, sarà
responsabile del Sector West con sede a Shama e avrà alle dipendenze militari
di diverse nazioni che opereranno sotto l’egida dell’ONU.La Brigata Aosta ritornerà, quindi,
nel Paese dei Cedri per la seconda volta, dopo la missione condotta da maggio a
novembre del 2011.
Tutte le attività di approntamento
sono state propedeutiche agli incarichi assegnati al contingente italiano dalla
risoluzione delle Nazioni Unite 1701, che prevede il monitoraggio della
cessazione delle ostilità nelle zone di confine con Israele, l’assistenza alla
popolazione locale e il supporto all’addestramento delle Forze Armate libanesi.
Alla cerimonia, oltre alle autorità cittadine e regionali, ha preso parte il
generale di divisione, Fabio Polli, comandante della divisione “Acqui”, da cui
l’Aosta dipende. Contestualmente, nel corso della stessa cerimonia, è stato
salutato il 24° Reggimento Artiglieria “Peloritani” di Messina, che a breve
lascerà il territorio nazionale per assumere la guida della missione “Joint
Enterprise” in Kosovo, fornendo anche un’aliquota di uomini per la sicurezza
della Base Militare Italiana di Supporto a Gibuti.
Il saluto è stato, inoltre, rivolto a
una compagnia del 6° Reggimento bersaglieri di Trapani in partenza per la
missione MIADIT (Missione di Addestramento Italiana) in Somalia. Nel suo
discorso, il generale Pisciotta ha parlato “di
grande impegno e dell’opportunità di essere fra quei soldati che hanno il
privilegio di rappresentare l’Italia nel contesto internazionale”,
rivolgendo un sentito pensiero a coloro che, nel passato, hanno sacrificato la
propria vita per la Patria, partendo dalla Sicilia per tutte le parti del mondo
nelle quali il Paese ha chiamato a operare. Una particolare benedizione è giunta
dall’Ordinario Militare per l’Italia, mons. Santo Marcianò, che nei giorni
scorsi ha fatto visita agli uomini e alle donne della brigata in procinto di
partire per l’estero. “Non mollate, non
mollate, non mollate! L’Italia è una
cosa seria, la persona è una cosa seria. Voi difendete la persona umana e per
questo vi ringrazio. Per l’Italia, siete un riferimento di quello che è andato
perduto, per via della distrazione che la cultura di oggi porta. Tenete alla
coesione. L’unità dei soldati fa miracoli, perché credete nei valori: siete
custodi dei valori, perché non avete limiti nel credere nell’uomo”. Questo
l’augurio e lo sprone di sua eccellenza Marcianò che si è soffermato con ognuno
dei militari in partenza, esprimendo vicinanza alle famiglie.Infine, il generale Pisciotta ha
ringraziato enti, associazioni e organizzazioni che con cospicue donazioni di
beni, capi di abbigliamento, strumenti e ausili didattici, apparecchiature
mediche e sanitarie, giocattoli, permetteranno di offrire un prezioso contributo
per il sostegno alla popolazione libanese.
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