MESSINA
Messina – 329° Anniversario di Costituzione del 5° Reggimento Fanteria “Aosta”
di Redazione
È
stato celebrato alla Caserma “Crisafulli Zuccarello” di Messina il 329° Anniversario di Costituzione del 5°
Reggimento Fanteria “Aosta”. La cerimonia, che ha ripercorso le vicende
storiche del reparto distintosi nella I Guerra Mondiale, si è svolta alla
presenza del vice comandante della Brigata “Aosta”, colonnello Luigi
Lisciandro, degli ex comandanti e di una nutrita rappresentanza di militari e
dipendenti civili in quiescenza, che hanno fatto parte della compagine del 5°.
Molte famiglie e numerose scolaresche degli istituti scolastici messinesi hanno
simboleggiato la vicinanza della cittadinanza agli uomini e alle donne in
divisa. Dopo aver cantato tutti insieme l’inno nazionale all’alzabandiera, sono
state rievocate le gesta dei fucilieri d’Aosta, le cui origini risalgono al
reggimento fucilieri di Sua Altezza Reale, reclutato nel vercellese dal Conte
della Trinità, colonnello Giuseppe Filiberto Costa, in esecuzione dell’editto
del 20 febbraio 1690 del Duca di Savoia Vittorio Amedeo II.
Sono
stati menzionati gli eventi in cui hanno perso la vita ben 65.000 giovani
siciliani e ricordati, in particolare, i fatti storici che hanno visto coinvolti
due grandi eroi messinesi, ai quali è intitolata la caserma, il capitano
Filippo Zuccarello e il tenente Elia Crisafulli, entrambi decorati di medaglia
d’oro al valor militare. Il comandante di reggimento, colonnello Filippo Di
Stefano, ha deposto una corona di alloro al monumento ai caduti e, dopo un
momento di raccoglimento con gli intervenuti alla cerimonia per i fratelli in
armi che hanno sacrificato la propria vita per la Patria, ha ricordato gli atti
di grande valore e di nobile eroismo compiuti dai soldati italiani, che
costituiscono patrimonio condiviso di tutti. “Oggi i nostri militari – ha detto il colonnello Di Stefano – che hanno prestato giuramento di adempiere con disciplina e onore a tutti i doveri per la
difesa della Patria e la salvaguardia
delle libere Istituzioni, si distinguono per la stessa motivazione e lo stesso
spirito di dedizione, spinti e da
immutati ideali, da profondo senso di gratitudine per chi ci ha preceduto,
nelle cui sublimi azioni riescono a
trovare, oltre che l’esempio, anche la guida per assolvere il delicato compito assegnato”.
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