MALTA
Le virtù che ci insegna San Giuseppe
di Fra Mario Attard
Martedì
19 marzo, la Chiesa universale ha celebrato la solennità di San Giuseppe. San
Matteo, nel suo vangelo, lo descrive come uomo giusto (Mt 1,19). Secondo Papa
Francesco, San Giuseppe è l’esempio perenne di uomo buono, perché se Gesù uomo
ha imparato a dire “papà”, “padre”, al suo Padre che conosceva come Dio, lo ha
imparato dalla vita, dalla testimonianza di Giuseppe: “l’uomo che custodisce, l’uomo
che fa crescere, l’uomo che porta avanti ogni paternità e ogni mistero, ma non
prende nulla per sé”.Ci
sono cinque virtù forti nella santa vita di San Giuseppe. La prima: il
silenzio. San Giuseppe nella Santa Scrittura non disse una parola. Questo
silenzio di San Giuseppe è molto eloquente. Ci insegna un atteggiamento
fondamentale per entrare in una profonda preghiera: il silenzio. Se siamo,
costantemente, bombardati dai rumori, allora diventa impossibile per noi udire
la parola di Dio, lo Spirito Santo che ci parla nella dolce brezza del
silenzio. Anche il silenzio di San Giuseppe ci insegna l’importanza dell’esempio.
Dobbiamo dimostrare la nostra autenticità non solo con le parole, ma, e
perlopiù, con le nostre azioni. San Giuseppe insegnò al mondo tramite la sua
santa vita che viveva. Possa egli essere un esempio per noi oggi per mezzo del
suo esempio.
La
seconda: la preghiera. San Giuseppe era un uomo di preghiera. Quale ruolo
straordinario ha svolto nella storia della salvezza! Egli era sia il coniuge di
Maria, Madre di Dio, sia il padre adottivo di Gesù, il figlio del Dio vivente.
San Giuseppe, in realtà, insegnò a Gesù a parlare e a rivolgersi a Dio come “Abba”
— che significa “Papà”. In un certo senso, San Giuseppe insegnò a Gesù a usare
le parole umane per parlare al Padre celeste: questa è la preghiera. Pertanto,
se San Giuseppe insegnava a Gesù come pregare, quanto poteva insegnarmi a
pregare se semplicemente chiederei il suo aiuto! Inizio ora: San Giuseppe,
Insegnami a pregare!
La
terza: il coraggio e la virilità. In una società, in cui troppi uomini sottraggono
ai loro doveri verso le mogli, i figli e la famiglia e rivolgersi ai vizi e
alla vita facile di fronte alle difficoltà, San Giuseppe brilla come un modello
di coraggio e fortezza. Viaggiò per molte miglia di chilometri al freddo e al
vento, solo per incontrare il rifiuto. Trovò rifugio in un posto per gli
animali per la nascita di Gesù. Egli si alzò presto per fuggire in Egitto
salvando il bambino Gesù dalle minacce viziose e omicida del re Erode. Di
fronte a tante difficoltà, San Giuseppe si alzò e affrontò gli ostacoli con
coraggio virile. Gli uomini della generazione attuale sollevino lo sguardo
verso l’uomo dolce, ma coraggioso di Dio, il buon San Giuseppe.
La
quarta: la provvidenza e la protezione. San Giuseppe ha protetto e provveduto
per la Sacra famiglia. Era un duro lavoratore, esercitando il mestiere di un
falegname. Ha guadagnato il suo vivere con il sudore della fronte. Egli non
pensava di se stesso, ma di come poteva meglio provvedere e proteggere la
famiglia che Dio l’aveva affidato alla sua cura. Preghiamo il buon San Giuseppe
di provvedere e proteggere la nostra vita spirituale. Il materialismo, il
consumismo, l’edonismo sono gli dèi della nostra cultura attuale. Questi in
realtà soffocano la spiritualità. Le preghiere di San Giuseppe possono aiutarci
a guardare oltre l’acquisto, il consumismo e il possedersi. Egli può aiutarci
a renderci conto che la vera gioia e la felicità non provengono dall’avere le
cose ma dal possedere Dio. Tenere Gesù risorto nel nostro cuore vale più di
tutti i soldi e i possedimenti del mondo intero. Il buon San Giuseppe può
insegnarci questa lezione semplice, ma profonda!
La
quinta: unione con Gesù e Maria. Per giungere a una vera e autentica devozione
a Maria, il buon San Giuseppe può servire da potente ponte. A parte Gesù
stesso, nessuno sulla terra sapeva, comprendeva, accarezzava e amava la Beata
Vergine Maria più di San Giuseppe. Rivolgiamo a San Giuseppe e supplichiamolo
per la grazia di una maggiore conoscenza e amore per Maria, sua amata sposa. La
nostra devozione a Maria farà un salto enorme! Poi, rivolgiamo a San Giuseppe e
supplichiamolo per la grazia dell’intima conoscenza di Gesù per amarlo e seguirlo
più da vicino. A parte Maria, nessuno conosceva meglio Gesù sulla terra dal
buon San Giuseppe. La Sacra famiglia è completa solo quando i tre membri sono
riconosciuti, onorati e amati. Che le preghiere di San Giuseppe apriranno i
nostri cuori agli immensi tesori che Dio ha in serbo per noi in questo periodo
quaresimale. Allora, Gesù possa risorgere nel profondo del nostro cuore nella
solennità della Pasqua!
Preghiamo
ogni giorno questa fortissima preghiera a San Giuseppe: A te, o beato Giuseppe,
stretti dalla tribolazione, ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo
patrocinio, dopo quello della tua santissima sposa. Per quel sacro vincolo di
carità che ti strinse all’Immacolata Vergine Maria, Madre di Dio, e per l’amore
paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio
benigno la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo Sangue, e col tuo
potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni. Proteggi, o provvido custode della
divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo: allontana da noi, o Padre
amatissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo; assistici propizio dal
cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore;
e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così
ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e
stendi ogni ora sopra ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e
mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e
conseguire l’eterna beatitudine in cielo. AMEN. Buona Festa del Papà a tutti!
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