domenica 24 febbraio 2019
MALTA
Malta – La scomparsa di Giuseppe Mifsud Bonnici, ex capo della Giustizia
di Fra Mario Attard
Il
giudice capo emerito, Giuseppe Mifsud Bonnici, è deceduto all’età di 88 anni.
Conosciuto come Ġoġo è il fratello maggiore del presidente emerito Ugo Mifsud
Bonnici. Il giudice, nato a Cospicua, occupò diversi incarichi chiave nazionali
per tutta la sua vita. È stato nominato giudice, nel 1988, e, successivamente,
giudice capo, nel 1990. Tra il 1992 e il 1998, è stato giudice della Corte
europea dei diritti dell’uomo a Strasburgo. Mifsud Bonnici è stato nominato
presidente della Commissione di legge, nel 1999, e presidente della Commissione
per l’Etica della Stampa dal 2001 al 2009. Esso è stato scelto per
rappresentare Malta nel gruppo di studio europeo di diritto civile dal 2004 al
2009. È stato presidente della Camera degli avvocati dal 1978 al 1983 e presidente
del Casinò Maltese per quasi 15 anni. Famoso anche nel settore dello sport,
Mifsud Bonnici è stato presidente della Federcalcio Maltese tra il 1968 e il
1982. Originariamente, era un delegato per il St George’s FC nel consiglio del
MFA (Malta Football Association). Ha anche fatto parte della Commissione
Disciplinare e Controllo UEFA (1970-1982) e del Consiglio per i ricorsi UEFA
(1982-1984), nonché del Consiglio per i ricorsi nella Coppa del mondo (1982).
Fu campione di scacchi di Malta, nel 1955.In
un articolo sul Times of Malta, nel dicembre 2016, Ray Mangion, capo del
Dipartimento Universitario, Storia e Metodologia Giuridica, ha scritto che il
giudice Mifsud Bonnici ha ottenuto tre risultati personali.
Prima
di tutto, è stato l’iniziatore di una mozione nella Camera degli avvocati, con
il sostegno di Sir Anthony Mamo che ha indotto la Panca, nel 1965, a
raggiungere un accordo unanime in modo che tutte le cause giudiziarie
iniziassero secondo le nomine e finissero nel più breve tempo possibile. Quando
fu elevato alla magistratura, nel 1988, emise una circolare a tutti gli
avvocati per chiarire e spiegare che avrebbe seguito un simile sistema. È
riuscito a decidere oltre 1.000 casi in un paio di anni. In secondo luogo, è
stato il proponente e il redattore degli emendamenti costituzionali che
costituirono la Commissione per l’amministrazione della giustizia nel 1994. Fu
il suo primo vicepresidente. In terzo luogo, è stato determinante nell’escludere
qualsiasi giudice da ogni tentazione di diventare capo di stato. Fu il primo
giudice principale a persuadere il primo ministro Edward Fenech Adami a
stabilire che il presidente dei tribunali non sarebbe stato, automaticamente,
nominato presidente di Malta in assenza di quest’ultimo.
Il
giudice Mifsud Bonnici, che era anche molto attivo nei media dopo il suo pensionamento,
era sposato con Maria née Cremona dalla quale ebbe tre figlie: Josette, Marie e
Anna. L’Istituto dei giornalisti maltesi ha espresso le sue condoglianze,
dicendo che ha aiutato il giornalismo locale a salvaguardare i principi etici
su cui si basa il giornalismo serio e professionale. Il giudice Mifsud Bonnici
è stato presidente della Commissione Etica dei Giornalisti per otto anni. Il
partito nazionalista ha dichiarato che il giudice Mifsud Bonnici ha dato un
grande servizio sia al Paese che a livello europeo. Viene ricordato come una
persona di integrità e difensore dei diritti umani. Dalla sua parte, la Federcalcio
maltese ha dichiarato che la sua dedizione e il suo amore per il calcio maltese
non si riflettono solo nella tenacia e nella determinazione durante i 14 anni
di presidenza dell’associazione, ma anche grazie alla sua costante
partecipazione a tutte le partite nazionali interne allo stadio nazionale,
anche fino alle recenti partite della UEFA Nations League.
La
sua lealtà e il suo impegno nel calcio maltese serviranno da esempio e da
eredità duratura di vero sostegno e devozione al gioco che ha guidato durante
alcuni anni molto impegnativi per l’associazione. La Tumas Fenech Foundation
for Education in Journalism (Fondazione Tumas Fenech per l’Educazione nel Giornalismo)
ha affermato che, sebbene il suo più grande contributo sia stato nel campo
legale, anche negli organismi internazionali e nello sport, il guidice Mifsud
Bonnici ha anche dato un contributo eccezionale nella stesura del Codice Etico
e, poi, nella sua interpretazione come presidente della Commissione per l’etica
della stampa. La Camera degli Avvocati ha ricordato il massimo rispetto con il
quale il giudice Mifsud Bonnici, che ha guidato la camera per diversi anni, sia
stato mostrato. Il giudice Mifsud Bonnici ha continuato a frequentare gli
eventi della Camera anche quando l’età avanzata e la fragilità lo hanno reso
difficile, hanno notato: “Non solo
abbiamo perso un grande sostenitore
della professione, ma un punto di riferimento enorme e costante. Ha amato la professione e la professione lo
amava”.
La
memoria del giudice Giuseppe Mifsud Bonnici ci fa ricordare l’appello di Papa
Francesco al vertice di giudici e magistrati contro il traffico delle persone
umane e il crimine organizzato, che si svolse in Vaticano il 3 e 4 giugno 2016:
“Chiedo ai giudici di realizzare la
propria vocazione e la propria
missione essenziale. Stabilire la giustizia, senza la quale non vi è ordine, né
sviluppo sostenibile e integrale, né
tantomeno pace sociale. Senza dubbio, uno dei più grandi mali sociali del mondo odierno è la corruzione a tutti i
livelli, la quale indebolisce qualunque governo, indebolisce la democrazia
partecipativa e l’attività giudiziaria. A voi giudici, spetta il dovere di fare
giustizia, e vi chiedo una speciale
attenzione per fare giustizia nell’ambito della tratta e del traffico di
persone e, di fronte a ciò e al crimine organizzato, vi chiedo di guardarvi dal
cadere nella ragnatela delle corruzioni”.
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