MALTA
L’arcivescovo Scicluna si impegna a proteggere i minori a tutti i costi
di Fra Mario Attard
Giovedì
21 febbraio, si è conclusa in Vaticano la prima giornata del vertice sulla
protezione dei minori. L’introduzione dell’incontro su La Protezione dei Minori
della Chiesa di Papa Francesco è una fortissima testimonianza sull’impegno
della Chiesa di proteggere i minori a tutti i costi. Papa Francesco ha detto: “Dinanzi alla piaga degli abusi sessuali
perpetrati da uomini di Chiesa a danno dei
minori, ho pensato di interpellare voi, patriarchi, cardinali, arcivescovi, vescovi,
superiori religiosi e responsabili,
affinché tutti insieme ci mettiamo in ascolto dello Spirito Santo e con
docilità alla Sua guida ascoltiamo il
grido dei piccoli che chiedono giustizia. Grava sul nostro incontro il peso
della responsabilità pastorale ed ecclesiale che ci obbliga a discutere
insieme, in maniera sinodale, sincera
e approfondita su come affrontare questo male che affligge la Chiesa e l’umanità.
Il santo Popolo di Dio ci guarda e attende da noi non semplici e scontate
condanne, ma misure concrete ed
efficaci da predisporre. Ci vuole concretezza. Iniziamo, dunque, il nostro
percorso armati della fede e dello
spirito”.
L’arcivescovo
Scicluna, che ha svolto la seconda presentazione all’incontro, intitolata “Assunzione
di responsabilità per la gestione dei casi di abuso sessuale e prevenzione
degli abusi”, è arcivescovo di Malta e segretario aggiunto della Congregazione
per la dottrina della fede. Il primo giorno dell’evento aveva come tema
principale la Responsabilità. A nome della Santa Sede, Scicluna è stato
incaricato di condurre indagini sugli abusi sessuali da parte del clero. Egli è
anche presidente della squadra canonica (The College for Recourses) che si
occupa degli appelli presentati dal clero accusato di abuso.
Nel
suo lungo discorso, l’arcivescovo Scicluna ha sottolineato il fatto che il modo
in cui i vescovi esercitano il loro ministero al servizio della giustizia nelle
nostre comunità è uno dei test fondamentali della loro gestione e, in verità,
della loro fedeltà alla Chiesa. “Ci è
stata affidata la cura della nostra gente.
È nostro sacro dovere proteggere il nostro popolo e assicurare giustizia a chi
è stato abusato”, ha affermato l’arcivescovo maltese. L’indirizzo di
Scicluna illustra le principali fasi dei processi dei singoli casi di abuso
sessuale di minori da parte di membri del clero. L’arcivescovo ha anche dato
alcuni suggerimenti pratici, dettati dalla prudenza, dalle migliori pratiche e
dalla preoccupazione fondamentale per la salvaguardia dell’innocenza dei nostri
bambini e giovani. L’Arcivescovo ha illustrato le politiche e gli strumenti che
sono in atto nella Chiesa per quanto riguarda la segnalazione di cattiva
condotta sessuale, l’investigazione di essi, i processi penali canonici, l’interfaccia
con la giurisdizione civile, l’attuazione delle decisioni canoniche e della
prevenzione degli abusi sessuali.
In
conclusione, l’arcivescovo Scicluna ha citato la Lettera al Popolo di Dio di
Papa Francesco (del 20 agosto 2018) che dice: “È imprescindibile che come Chiesa possiamo riconoscere e condannare con
dolore e vergogna le atrocità commesse da
persone consacrate, chierici, e anche da tutti coloro che avevano la missione di vigilare e proteggere
i più vulnerabili. Chiediamo perdono per i peccati propri e altrui. La coscienza del peccato ci aiuta
a riconoscere gli errori, i delitti e le ferite procurate nel passato e ci permette di aprirci e
impegnarci maggiormente nel presente in un cammino di rinnovata conversione”. “La comunità di fede sotto la nostra cura – ha detto l’arcivescovo
Scicluna – dovrebbe venire a conoscerci come amici della loro
sicurezza e quella dei loro bambini e giovani. Li coinvolgeremo con candore e umiltà. Li proteggeremo a tutti i costi.
Daremo le nostre vite per i greggi a noi affidati”.Come popolo di Dio, preghiamo lo Spirito
Santo per questo essenziale incontro, affinché, come ha ben detto il Papa, sostenerci
in questi giorni e di aiutarci a trasformare questo male in un’opportunità di
consapevolezza e di purificazione. La Vergine Maria ci illumini per cercare di
curare le gravi ferite che lo scandalo della pedofilia ha causato sia nei
piccoli sia nei credenti.
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