FESTEGGIAMENTI
Ad Acireale il più bel Carnevale
di Graziella Lo Vano
Anche
per quest’anno Acireale sprigionerà con i suoi colori, musica, suoni e balli,
un invito irresistibile alla gioia e al divertimento. Precisamente, dal 17
febbraio al 5 marzo, è stato fissato l’appuntamento carnascialesco, considerato
il più sontuoso di tutto il meridione e meritevole di essere visitato – come di
fatto avviene – da migliaia di turisti, pronti a partecipare all’allegria e al
divertimento. Il nome “Carnevale” deriva proprio dalla locuzione latina carnem levare – che significa,
letteralmente, “privarsi della carne” – riferito all’ultimo banchetto che
tradizionalmente si teneva l’ultimo giorno, il martedì grasso, prima di entrare
nel periodo quaresimale della Pasqua e, quindi, da qui scaturiva il bisogno
dell’uomo di sfrenarsi e darsi ai bagordi prima dei digiuni e delle costrizioni
penitenziali. In ogni caso, è tra le ricorrenze più diffuse e popolari nel
mondo. Ma se è immensa la notorietà del Carnevale di Rio, quello di Venezia,
attira per la sua bellezza e suggestione. Ciò non di meno, in tutte le regioni
italiane, il carnevale viene vissuto seguendo le tradizioni o le mode.
Inutile
dire che i festeggiamenti del carnevale sono molteplici e affondano le loro
radici nella storia dei vari luoghi e solo per citarne alcuni: a Ivrea con la “Battaglia
delle arance”, a Viareggio, Cento, Fano, Putignano, Mamoiada o Sciacca,
Acireale in Sicilia, sbeffeggiando anche attraverso la satira i politici del
momento e occupando un posto di tutto rilievo per bellezza, colori e fantasia
dei gruppi e dei maestri che allestiscono i carri. Ogni centro ha anche la sua
maschera tipica: Arlecchino, Pulcinella, Gianduja, Pantalone, Colombina, ma non
manca neppure il dottor Balanzone. Personaggi che provengono dalla commedia
dell’arte, figure grottesche che prendono spunto dalla tipizzazione dei
personaggi del teatro comico, ciascuno con specifiche caratteristiche: alcune
sono pigre, beffarde, astute, altre ancora brontolone oppure golose e
insaziabili.
La
maschera siciliana più antica è Peppi Nappa; servo povero che ama stare in
cucina per poter assaggiare all’occorrenza cibo e soprattutto vino; maldestro, ma
all’occorrenza imbroglione o finto tonto. È vestito con pantaloni, una
giacchetta o una casacca azzurra o verde, entrambi sformati e un cappello dalle
falde rivoltate. A Peppi Nappa, si uniscono altri personaggi fantastici
trasmesseci dai social e dalla televisione: Zorro, Peppa pig, Masha, Mazinga,
Ninja, oltre a quelle disneiane: Biancaneve, Cenerentola, Peter Pan col
campanellino Trilli. Ma la miscellanea è davvero sorprendente e rallegra
qualsiasi occhio curioso. Per le vie della ridente Città ionica, sfileranno
nove carri allegorico-grotteschi, bande musicali folkloristiche, gruppi
mascherati a tema e personaggi singoli con travestimenti originali e
caratteristici, non mancheranno lungo il circuito, neppure gli artisti di
strada.
Alla
festa del carnevale con i loro gruppi mascherati, parteciperanno anche le
scuole, dagli studenti liceali ai piccoli delle elementari che aderiranno al
concorso “bambini in maschera”. E la sera, la festa continuerà ballando alle
note di artisti protagonisti della musica italiana ma di fama internazionale,
quali Renzo Arbore e la sua orchestra, Biondo, Cristiano Malgioglio, Giusy
Ferreri, Bianca Atzei, The Kolors, Rossella Brescia, Gerry Calà, il dj Fernando
Proce e non mancheranno neppure gli acrobati Sonics. Tante, quindi, le
iniziative collaterali, ma altrettanto interessanti e divertenti, quali il “Concorso
dei carri in miniatura”, il campionato di scacchi a squadre, le mostre di
pittura e dei bozzetti dei carri, i concorsi “fotografici”, di “disegno” su
cartolina postale e la visita nella fabbrica dei coriandoli per assistere alla
trasformazione della carta bianca in coriandoli, nonché un annullo postale. La
premiazione delle varie iniziative e dei concorsi si terrà la sera del 5 marzo
a chiusura del Carnevale e col rogo della maschera.
Ma
l’appuntamento ad Acireale non finisce qui, dal 27 aprile al 1° maggio Acireale
si “rivestirà” di petali di fiori e in questi cinque giorni saranno ancora la
musica, i colori e i profumi che inebrieranno grandi e piccini, spingendoli al
divertimento. I maestri dei fiori faranno a gara per rendere i propri carri
quanto più belli e artistici. E a questa festa parteciperanno, ancora una volta,
sfilate di gruppi mascherati a sugellare Acireale come Città del carnevale.
Anche le vetrine e i balconi della Città barocca si agghinderanno con colorati
fiori nel partecipare al concorso a tema che vedrà premiati i più interessanti lavori
e a suggellare così l’evento del più bel carnevale di Sicilia 2019.
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