MALTA
Quasi conclusa la causa di beatificazione di don Mikiel Attard dal tribunale di Gozo
di Fra Mario Attard
L’udienza
formale di testimonianza nella causa di beatificazione di don Mikiel Attard è “praticamente, conclusa” secondo mons. Edward Xuereb. Il vicario giudiziario del
tribunale diocesano di prima istanza a Gozo lo ha dichiarato all’inaugurazione
dell’Anno giudiziario dei tribunali ecclesiastici della provincia maltese. Nel
2014, il vescovo di Gozo, mons. Mario Grech, presiedette una messa concelebrata
che ha coinvolto oltre 30 sacerdoti nel Santuario di Ta ‘Pinu durante il quale
dichiarò aperto il processo diocesano per la beatificazione e la canonizzazione
di don Attard. Più di 100 sacerdoti hanno firmato la petizione per sostenere il
processo, con almeno 65 testimoni che si sono fatti avanti per dichiarare sotto
giuramento le loro esperienze spirituali e altre con don Attard. Mons. Xuereb
ha dichiarato che l’audizione formale della testimonianza è solo una delle fasi
del processo nella chiesa locale, prima che il caso venga trasmesso alla
congregazione per le cause dei santi a Roma.
Il
primo di dodici figli, don Attard è nato l’1 ottobre 1933 a Nadur. All’età di
10 anni, iniziò a studiare presso il Seminario maggiore del Sacro Cuore di
Gozo. Fu ordinato sacerdote il 12 aprile 1959. Servì come direttore spirituale
della squadra di calcio Nadur Youngsters. Il 2 ottobre 1982 fondò il gruppo missionario
di Gozo e organizzò numerose esperienze missionarie in Egitto, Kenya, Etiopia,
Pakistan, India, Brasile, Algeria e Perù. Padre Attard soffrì di varie malattie
croniche come l’asma e il morbo del Parkinson. A causa di queste malattie, fu
legato al letto dal 2000 fino al 2004, l’anno in cui morì il 30 luglio. I suoi
funerali si sono svolti il 2 agosto 2004, con molti dignitari presenti, tra cui
l’allora Presidente della Repubblica, il primo ministro, e altre persone
illustri. Nella sua omelia, nell’Ottavo anniversario dalla scomparsa di Don
Mikiel Attard, il vescovo di Gozo disse: “Don
Mikiel fu quello che ci ispirò per essere entusiasmati a essere persone di virtù”. Non è questo tipo di
testimonianza che Malta, Gozo, la Sicilia, l’Italia e tutto il mondo ne ha
veramente bisogno?
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