mercoledì 23 gennaio 2019
PATOLOGIE
Pillola taglia-appetito riduce rischio diabete. Studio su 12mila persone
di Redazione
È
stata ribattezzata la nuova ‘pillola taglia-appetito’ ed è già approvata all’uso
negli Stati Uniti. Un nuovo studio dimostra ora che il farmaco, basato sulla
molecola locarserin, riduce il rischio di sviluppare il diabete ed aumenta il
tasso di remissione degli alti livelli di zucchero nel sangue in persone obese
e sovrappeso. Il lavoro è stato condotto dal Brigham and women’s Hospital di
Boston e dalla Harvard University, ed è presentato al congresso dell’Associazione
europea per lo studio del diabete (Easd) con la contemporanea pubblicazione
sulla rivista Lancet. Ha coinvolto 12mila pazienti diabetici che sono stati
monitorati per 3 anni. Lo studio Camellia-Timi 61 ha dimostrato che la molecola
facilita la perdita duratura di peso in persone obese o sovrappeso senza un
maggior rischio di complicanze cardiovascolari; inoltre, riduce anche il
rischio di complicanze renali dovute al diabete. I ricercatori precisano però che
gli effetti a lungo termine del farmaco ai fini della prevenzione o remissione
del diabete non sono ad oggi noti.
Nello
studio, si è registrata una perdita di peso nei soggetti obesi e, considerando
che proprio l’obesità è un forte fattore di rischio per questa malattia, si è
evidenziata una riduzione del 19% del rischio diabete nei soggetti con
pre-diabete. Il farmaco ha, inoltre, aumentato significativamente, del 21%, il
tasso di remissione dell’iperglicemia nei soggetti con diabete. Dunque, spiegano
gli autori dello studio, “locarserin è
efficace per la perdita di peso e, al contrario di vari altri farmaci
anti-obesità in uso, il farmaco si è dimostrato sicuro rispetto ad eventi
cardiovascolari importanti, inclusi infarti e ictus”. I dati – sottolineano
– dimostrano, quindi, che la perdita modesta, ma duratura di peso in soggetti
sovrappeso migliora le condizioni generali e previene il diabete: “questo farmaco può, dunque, rappresentare una terapia aggiuntiva nella gestione del peso”.
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