Le
auto a metano contribuiscono in misura sensibile alla cosiddetta mobilità
sostenibile grazie ad emissioni molto più basse rispetto a quelle delle altre alimentazioni,
quali benzina, gasolio e GPL. Sempre più case automobilistiche scelgono di
affidarsi a questo tipo di carburante per rendere le proprie vetture
ecosostenibili. Scopriamo quali saranno le auto a metano che entreranno in
commercio a partire dal 2019, quali sono quelle già presenti e le
caratteristiche principali di un sistema molto gradito dai guidatori.
Gruppo FCA.
In questo caso non si parla di un modello vero e proprio, ma di un progetto che
il marchio italo-americano sembra voler intraprendere. Secondo quanto affermato
dal Ceo Emea di Fca, Alfredo Altavilla, il metano significa sia il presente che
il futuro. Di conseguenza, l’obiettivo è arricchire una gamma di questo genere
portandola a tre milioni di modelli su base nazionale. Al tempo stesso, il
brand di veicoli commerciali Iveco è intenzionato a introdurre nuovi camion a
metano.
Auto a metano 2018
Ora
scopriamo insieme quali sono le migliori auto a metano 2018, capaci di
catturare l’attenzione di un’elevata quantità di clienti e di garantire agli
stessi un ottimo risparmio economico: Audi
A3 Sportback, A4 Avant e A5 Sportback. Abbiamo inserito questi tre modelli
nella stessa categoria perché portano avanti un progetto condiviso,
corrispondente alla gamma G-Tron. La prima vettura ha un motore 1.4 TFSI da 110
cavalli, mentre le altre due dispongono di un 2.0 TFSI con potenza di 170
cavalli. DR 3, Evo5, 4 e 6. L’azienda
proveniente dal Molise ha sempre scelto di puntare in maniera sensibile sulla
sostenibilità tanto curata da realtà come Snam, molto impegnata per la
realizzazione di nuove stazioni di ricarica. La Dr 3 ha un motore 1.5 da 106
cavalli, la Dr 4 un 1.6 da 114, la Evo5 un 1.6 da 126 e la Dr 6 un potente 1.5
Turbo da 152 cavalli. Fiat Panda, 500L,
500L Wagon, Qubo e Doblò. La Fiat non poteva mancare in questa lista grazie
all’inserimento di motori 0.9 Twinair da 85 cavalli per Panda, 500L e 500L
Wagon, 1.4 8V da 177 cavalli per la Qubo e 1.4 T-Jet da 120 per la Doblò. Lancia Ypsilon. L’unica vettura rimasta
del marchio Lancia si propone in una motorizzazione 0.9 Twinair, capace di
sprigionare una potenza di 85 cavalli. Mercedes
Classe B 200 c. La prestigiosa casa tedesca offre un motore 2.0
sovralimentato da ben 156 cavalli e autonomia superiore ai 600 chilometri,
grazie alla capacità di consumare poco più di 3 litri in 100 km. Opel Astra, Zafira e Combo Tour. Opel
ha scelto di puntare molto sulle auto a metano, introducendo un motore 1.4 T
EcoM per Astra e Combo Tour (da 110 e 120 cavalli) e un 1.6 T EcoM per la
Zafira da 150 cavalli. Seat Mii, Ibiza e
Leon. La piccola Seat Mii ha un propulsore 1.0 Ecofuel da 68 cavalli. Ibiza
punta su un 1.0 TGI da 90 e Leon su un 1.4 TGI da 114. Skoda Citigo, Octavia berlina e wagon. Il marchio della Repubblica
Ceca, come diversi altri del Gruppo Volkswagen, sembra molto sensibile all’argomento
metano. Propone un 1.0 G-Tec da 68 cavalli per la Citigo e un 1.4 TSI G-Tec da
110 per le Octavia. Volkswagen up, Polo,
Golf 5 porte e Variant, Caddy e Caddy Maxi. Volkswagen si conferma all’avanguardia
nella produzione di vetture a metano. La up viene distribuita con un motore 1.0
eco da 68 cavalli, la Polo con un 1.0 TGI da 90, la Golf e le Caddy con un 1.4
TGI da 110.
Auto a metano: pro e contro
Come
si può ben notare, il mondo delle auto a metano è produttivo e sempre più case
scelgono di entrare a far parte di un segmento in continua espansione. Nel
corso dei prossimi anni, la situazione dovrebbe, ulteriormente, migliorare con
l’introduzione del biometano, capace di ridurre l’impatto ambientale. Diamo un’occhiata
ai pro e ai contro di una soluzione del genere, adottata da una quantità
crescente di automobilisti italiani.
Pro: Prima
di tutto, bisogna considerare il tasso di inquinamento molto basso, con
emissioni di anidride carbonica inferiori del 20-25% rispetto a un motore a
benzina. I consumi di un’auto a
metano sono più bassi, con un chilo che rende quanto uno e mezzo di benzina. La
riduzione dei costi di gestione è senz’altro un altro punto a favore di una
scelta di questo tipo.
Contro: L’inserimento
delle bombole di metano riduce lo spazio del baule in maniera piuttosto netta. I distributori del metano sono ancora
limitati a livello nazionale. Le
prestazioni medie di un motore bifuel sono inferiori di circa il 10% rispetto
agli altri principali carburanti.