MALTA
Malta – Artisti immortalano gli aspetti scomparsi di Gozo
di Fra Mario Attard
Gli
aspetti scomparsi o persi di Gozo e l’emigrazione sono tra i temi ritratti in
una mostra che documenta un programma internazionale delle residenze degli
artisti che hanno operato a Għarb tra il 2016 e il 2018. Intitolata “Non
soltanto la Città”, la mostra è stata organizzata a Spazju Kreattiv, il centro
nazionale per la creatività a La Valletta. Si possono ammirare dieci dei più
forti e più diversi progetti intrapresi durante il periodo dei due anni. Ben 38
artisti, provenienti dalla Germania, Stati Uniti, Egitto, Francia, Canada,
Israele, Pakistan, Svizzera, Grecia, Australia e Giordania, hanno partecipato
al programma come stabilito, congiuntamente, dalla Fondazione Kreattività e
dalla Valletta 2018 Foundation.Il
programma di residenza degli artisti (AiR) nasce da una volontà di portare
artisti internazionali a Malta “per
vedere artisti e comunità che lavorano insieme da aggiungere alla scena
creativa già presente a Gozo”, ha dichiarato Justin Galea che ha coordinato
e curato la mostra insieme con Ann Laenen, la coordinatrice dell’AiR per
Valletta 2018. “Fortunatamente, a Għarb
abbiamo trovato non solo la
collaborazione della Fondazione META [che gestisce Valletta Contemporary] che
ha reso uno spazio disponibile per l’iniziativa, ma anche l’affettuosa
collaborazione di vari consigli locali vicini che hanno contribuito a molti dei
progetti”, ha aggiunto Galea.
Ammettendo
che il programma ha rappresentato una serie di sfide, soprattutto a causa della
distanza tra la Valletta e Gozo, entrambi i coordinatori hanno riconosciuto che
l’esperienza è stata molto gratificante. “È
stata una esperienza bella, intensa e ricca e abbiamo avuto un buon feedback
– ha detto la sig.na Laenen –, inoltre, la gente è abituata al fatto che c’erano,
costantemente, degli artisti che risiedono sull’isola e noi abbiamo avuto una
rata alta di partecipazione per alcuni progetti”.Uno
degli obiettivi del programma era quello di incoraggiare l’interazione
produttiva tra gli artisti creativi internazionali e quelli locali e
coinvolgere il pubblico. In conseguenza, l’artista pakistano in miniature,
Rabia Keitaro, ha compilato storie dalla comunità di artigianato a Gozo e ha
creato un testo poetico da loro. Grazie a una collaborazione con Mary Portelli,
le storie hanno preso una forma visiva in un mosaico. Come parte del suo
progetto Triviality, l’artista tedesco Philip Wozniak scrisse una composizione
per la società filarmonica di Għarb Band Club che è stata presentata al
pubblico in un concerto ed è ora parte del repertorio della società. Avere una
diversità di forme e temi d’arte è stato anche importante, mentre c’era in
corso la selezione degli artisti per il progetto della residenza. “Si è dato vita a interventi, installazioni,
film, musica, arti visive, danza, ecc.”, ha notato Ms Laenen, sottolineando
che i risultati sono stati tutti molto diversi. Questi includono un video
intitolato Under the Moon (Sotto la luna) sul tema della migrazione da Nusquam
Productions. Il video è stato prodotto con la scuola elementare di Għarb.
Nel
video Home Where Mum is (La casa dove c’è la mamma), l’artista Deema Shahin, giunto
dalla Giordania, ha prodotto dei dipinti di persone amorevoli o figure materne.
In un altro video, che s’intitola The Procession of Disappearance (La
Processione della Scomparsa), prodotto da sei artisti, tra cui il regista
maltese Stephanie Sant, documenta una mostra collettiva che si occupa di
elementi che stanno scomparendo o sono già scomparsi da Gozo, come il suolo,
leggende non registrate e luoghi d’interesse. Anche se il programma di
residenza è terminato, la sua eredità rimane e progetti simili sono in attesa
di essere compiuti. Quest’anno, Spazju Kreattiv produrrà sei progetti di
residenza della durata di tre o quattro settimane, due a Gozo e quattro a
Malta. Due dei prossimi programmi si concentrano direttamente sugli adolescenti
e i giovani, e vengono prodotti in collaborazione con Aġenzija Żgħażagħ, ha
annunciato il sig. Galea.
Galea
ha anche aggiunto che il programma di residenza degli artisti continuerà quest’anno,
e successivamente, su una vena simile a quella stabilita dalla V18 Foundation
con la Valletta Design Cluster, insieme ad altri partner collaborativi. È
previsto che i primi artisti all’interno di questa nuova struttura saranno in
visita a Malta dopo l’estate. Tutto il materiale e l’informazione sul progetto
triennale di residenza che è appena terminato sono stati raccolti in un libro
per essere rilasciato durante la conferenza che s’intitola V18 Final Conference
che si terrà a metà marzo. Una discussione pubblica sul programma di residenza
degli artisti, il suo impatto e l’eredità di un’iniziativa di residenza degli
artisti nazionali si sono tenuti martedì 15 gennaio presso lo Studio B, Spazju
Kreattiv. L’evento ha preso il via con una tavola rotonda presieduta dal sig
Galea e ha compreso il direttore artistico di Spazju Kreattiv, Toni Sant, il
manager di Valletta Design Cluster, Caldon Mercieca e la sig.na. Laenen. La
discussione ha dato seguito a un tour della mostra, che si svolgerà fino al 10
febbraio. Per ulteriori informazioni, puoi visitare il sito www.kreattivita.org
e https://valletta2018.org.
|