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 lunedì 21 gennaio 2019

MALTA

Malta – Artisti immortalano gli aspetti scomparsi di Gozo

di Fra Mario Attard


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Gli aspetti scomparsi o persi di Gozo e l’emigrazione sono tra i temi ritratti in una mostra che documenta un programma internazionale delle residenze degli artisti che hanno operato a Għarb tra il 2016 e il 2018. Intitolata “Non soltanto la Città”, la mostra è stata organizzata a Spazju Kreattiv, il centro nazionale per la creatività a La Valletta. Si possono ammirare dieci dei più forti e più diversi progetti intrapresi durante il periodo dei due anni. Ben 38 artisti, provenienti dalla Germania, Stati Uniti, Egitto, Francia, Canada, Israele, Pakistan, Svizzera, Grecia, Australia e Giordania, hanno partecipato al programma come stabilito, congiuntamente, dalla Fondazione Kreattività e dalla Valletta 2018 Foundation.Il programma di residenza degli artisti (AiR) nasce da una volontà di portare artisti internazionali a Malta “per vedere artisti e comunità che lavorano insieme da aggiungere alla scena creativa già presente a Gozo”, ha dichiarato Justin Galea che ha coordinato e curato la mostra insieme con Ann Laenen, la coordinatrice dell’AiR per Valletta 2018. “Fortunatamente, a Għarb abbiamo trovato non solo la collaborazione della Fondazione META [che gestisce Valletta Contemporary] che ha reso uno spazio disponibile per l’iniziativa, ma anche l’affettuosa collaborazione di vari consigli locali vicini che hanno contribuito a molti dei progetti”, ha aggiunto Galea.

Ammettendo che il programma ha rappresentato una serie di sfide, soprattutto a causa della distanza tra la Valletta e Gozo, entrambi i coordinatori hanno riconosciuto che l’esperienza è stata molto gratificante. È stata una esperienza bella, intensa e ricca e abbiamo avuto un buon feedback – ha detto la sig.na Laenen –, inoltre, la gente è abituata al fatto che c’erano, costantemente, degli artisti che risiedono sull’isola e noi abbiamo avuto una rata alta di partecipazione per alcuni progetti”.Uno degli obiettivi del programma era quello di incoraggiare l’interazione produttiva tra gli artisti creativi internazionali e quelli locali e coinvolgere il pubblico. In conseguenza, l’artista pakistano in miniature, Rabia Keitaro, ha compilato storie dalla comunità di artigianato a Gozo e ha creato un testo poetico da loro. Grazie a una collaborazione con Mary Portelli, le storie hanno preso una forma visiva in un mosaico. Come parte del suo progetto Triviality, l’artista tedesco Philip Wozniak scrisse una composizione per la società filarmonica di Għarb Band Club che è stata presentata al pubblico in un concerto ed è ora parte del repertorio della società. Avere una diversità di forme e temi d’arte è stato anche importante, mentre c’era in corso la selezione degli artisti per il progetto della residenza. “Si è dato vita a interventi, installazioni, film, musica, arti visive, danza, ecc.”, ha notato Ms Laenen, sottolineando che i risultati sono stati tutti molto diversi. Questi includono un video intitolato Under the Moon (Sotto la luna) sul tema della migrazione da Nusquam Productions. Il video è stato prodotto con la scuola elementare di Għarb.

Nel video Home Where Mum is (La casa dove c’è la mamma), l’artista Deema Shahin, giunto dalla Giordania, ha prodotto dei dipinti di persone amorevoli o figure materne. In un altro video, che s’intitola The Procession of Disappearance (La Processione della Scomparsa), prodotto da sei artisti, tra cui il regista maltese Stephanie Sant, documenta una mostra collettiva che si occupa di elementi che stanno scomparendo o sono già scomparsi da Gozo, come il suolo, leggende non registrate e luoghi d’interesse. Anche se il programma di residenza è terminato, la sua eredità rimane e progetti simili sono in attesa di essere compiuti. Quest’anno, Spazju Kreattiv produrrà sei progetti di residenza della durata di tre o quattro settimane, due a Gozo e quattro a Malta. Due dei prossimi programmi si concentrano direttamente sugli adolescenti e i giovani, e vengono prodotti in collaborazione con Aġenzija Żgħażagħ, ha annunciato il sig. Galea.

Galea ha anche aggiunto che il programma di residenza degli artisti continuerà quest’anno, e successivamente, su una vena simile a quella stabilita dalla V18 Foundation con la Valletta Design Cluster, insieme ad altri partner collaborativi. È previsto che i primi artisti all’interno di questa nuova struttura saranno in visita a Malta dopo l’estate. Tutto il materiale e l’informazione sul progetto triennale di residenza che è appena terminato sono stati raccolti in un libro per essere rilasciato durante la conferenza che s’intitola V18 Final Conference che si terrà a metà marzo. Una discussione pubblica sul programma di residenza degli artisti, il suo impatto e l’eredità di un’iniziativa di residenza degli artisti nazionali si sono tenuti martedì 15 gennaio presso lo Studio B, Spazju Kreattiv. L’evento ha preso il via con una tavola rotonda presieduta dal sig Galea e ha compreso il direttore artistico di Spazju Kreattiv, Toni Sant, il manager di Valletta Design Cluster, Caldon Mercieca e la sig.na. Laenen. La discussione ha dato seguito a un tour della mostra, che si svolgerà fino al 10 febbraio. Per ulteriori informazioni, puoi visitare il sito www.kreattivita.org e https://valletta2018.org.


 


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