MOTORI
Ecobonus ed Ecotassa 2019: I principali modelli che verranno coinvolti
di Sergio Lanfranchi
 Il
2019 è l’anno dell’ecobonus e dellʼecotassa. Il bonus per chi compra unʼauto
con basse emissioni di CO2 (fino a 70 g/km) e la tassa per chi acquista quelle
che inquinano di più, oltre i 160 g/km di CO2. Entrambi i provvedimenti sono
legge, ma al primo gennaio non cambia ancora niente, scatterà tutto da marzo.
Nel frattempo, dovrà essere emanato un decreto interministeriale (del ministro
per lo Sviluppo economico, di concerto con il ministero delle Infrastrutture e
trasporti e con il ministero dell’Economia e finanze) per la disciplina
applicativa dell’incentivo e della detrazione fiscale per l’installazione di
colonnine private per la ricarica delle auto elettriche. Il provvedimento dovrà
essere emanato entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della
legge, cioè entro il 2 marzo 2019.
Quali
sono le auto con diritto all’ecobonus?
Hanno
diritto allʼecobonus, ovvero allʼincentivo governativo di 4.000 euro, le auto
con emissioni zero e fino ai 20 g/km di CO2. Cifra che sale a 6.000 euro in
caso di rottamazione di un vecchio veicolo. Bonus di 1.500 euro, invece, per
chi compra unʼauto le cui emissioni di biossido di carbonio sono comprese tra
21 e 70 g/km, sconto che sale a 2.500 euro in caso di rottamazione. Gli
incentivi del governo giallo-verde coprono un triennio, fino al 2021 ed
escludono i modelli più costosi, quelli oltre i 50.000 euro IVA esclusa (cioè
61.000 euro). Ecco perché, ad esempio, mancano all’appello Tesla Model S, Model
X e Model 3 e Jaguar I-Pace, Nissan Leaf; BMW i3; Smart Fortwo EQ; Renault Zoe;
Audi A3 1.4 e-tron; Hyundai Kona Electric; Kia Niro 1.6 Phev; Citroen C-Zero e
Peugeot iOn; Volkswagen e-Golf; MINI Countryman Cooper S E All4; Mitsubishi
Outlander Phev; Toyota Prius Plug-in; Citroen e-Mehari.
Ecotassa: Il
Governo ha confermato l’introduzione dell’imposta progressiva sulle
immatricolazioni di veicoli in base alle emissioni di anidride carbonica. La
soglia massima definitiva di CO2 oltre la quale l’acquisto sarà tassato è stata
definitivamente fissata in 160 g/km; la misura è valida per le immatricolazioni
dal 1 marzo 2019 al 31 dicembre 2021. Chi acquisterà veicoli con emissioni
comprese tra 161-175 g/km pagherà una sovrattassa di 1100 euro che andrà ad
aggiungersi a Iva, Ipt e tassa automobilistica. Per i veicoli con emissioni che si attestano tra 176-200 g/km, l’importo
della ecotassa sarà di 1.600 euro; tra
i 201-250 g/km, sale a 2.000 euro; per
emissioni superiori a 250 g/km, si dovranno corrispondere 2.500 euro. Il dato di riferimento per l’applicazione
della nuova tassa è quello di omologazione, riportato sul libretto di
circolazione. L’ecotassa sarà applicata anche su veicoli esteri che saranno
reimmatricolati in Italia.
|