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 venerdì 4 gennaio 2019

MALTA

La Valletta – Quattro nuovi candidati per il sacerdozio

di Fra Mario Attard


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Quattro seminaristi che sono attualmente al quinto anno di studi presso il seminario arcivescovile chiederanno all’arcivescovo Charles J. Scicluna di accettarli ufficialmente come candidati per l’ordinazione al diaconato e al sacerdozio. Questa celebrazione si svolgerà domenica 6 gennaio, durante la santa messa dell’Epifania alla concattedrale di San Giovanni, a La Valletta, alle ore 9.15. Roderick baldacchino e JeanClaude Schembri della parrocchia di Santa Caterina, Żejtun, Joshua Cortis dalla parrocchia di San Gaetano, Ħamrun, e Tony Pace dalla parrocchia della conversione di San Paolo, Ħal Safi, manifesteranno, pubblicamente, la loro volontà di offrirsi alla Chiesa per servire il Cristo nel sacerdozio ministeriale. Pur accettando la loro offerta con gioia, l’arcivescovo farà appello ai candidati, affinché, durante gli anni rimanenti prima della loro ordinazione, si preparino a ricevere, degnamente, gli ordini sacri. Alla comunità cristiana, è chiesto di pregare per questi quattro nuovi candidati per il sacerdozio.

Occorre ricordare le dieci frasi significative di Papa Francesco sulla formazione sacerdotale. La prima, la formazione [dei futuri sacerdoti] è un’opera artigianale, non poliziesca. La seconda, il fantasma da combattere è l’immagine della vita religiosa intesa come rifugio e consolazione davanti a un mondo “esterno” difficile e complesso. La terza, dobbiamo formare il cuore. Altrimenti formiamo piccoli mostri. La quarta, e poi questi piccoli mostri formano il popolo di Dio. La quinta, bisogna sconfiggere questa tendenza al clericalismo anche nelle case di formazione e nei seminari. La sesta, se il seminario è troppo grande, bisogna dividerlo in comunità con formatori capaci di seguire davvero le persone. La settima, la formazione deve essere orientata non solamente alla crescita personale, ma alla sua prospettiva finale: il popolo di Dio. L’ottava, bisogna formare persone che siano testimoni della risurrezione di Gesù. La nona, il formatore deve pensare che la persona in formazione sarà chiamata a curare il popolo di Dio. La decima, non dobbiamo formare amministratori, gestori, ma padri, fratelli, compagni di cammino. Preghiamo che questo avvenga nella formazione di ogni seminarista in tutti i seminari del mondo.


 


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