Ad aprire la serata, l’antico suono della novena de i Ciaramiddara peloritani, poi sarà la volta dei versi popolari del poeta Pippo Bonaccorso e di un’originale performance di Francesca Spadaro e Gemino Calà, rispettivamente nel ruolo di voce recitante e di musicista, incentrata su un testo scritto dalla stessa poetessa Spadaro e commentato con musiche originali da Calà. Seguiranno “Classici suoni” ovvero una proposta dell’Ensemble Barocco di Messina, diretto da Antero Arena, che farà scoprire un vero e proprio talento musicale, un giovanissimo nisseno Carlo Mistretta, nel ruolo di solista all’oboe, con la proposta del “concerto a cinque” di Albinoni. Sul versante popolare, “Angeli e Pastori” ci propone un duo d’eccezione, Antonio Smiriglia, alla voce, e Calogero Emanuele, alla chitarra, mandolino e zampogna a paro.

Molto attesa, poi, per “Musiche del Natale” la storica Orchestra a plettro “Città di Taormina”, diretta da Antonino Pellitteri. Come sempre a “Notti Disiata” non mancano i cori, e per “Voci Angeliche” si propone un viaggio alla radice della devozione cristiana con la Schola Gregoriana “Messanensis”, diretta da Giovanni Lombardo, per poi arrivare ai repertori polifonici del contemporaneo con il Coro “Ouverture”, diretto da Giovanni Mirabile. Un ritorno ai suoni musicali antichi, al confine “Fra colto e popolare” il duo medievale formato da Mariella Lanzafame e Giuseppe Severini impegnati in tandem alle voci e alla symphonia, ovvero un antico cordofono a pizzico ricostruito filologicamente dallo stesso Severini, noto liutaio/musicista attivo da oltre vent’anni a Randazzo. Un ritorno alla tradizione si avrà, poi, con il “Pelorias Ensemble”, formato da Rosario Altadonna, Santino Scordino e Franco Venuto. Come di tradizione, la guida ascolto sarà svolta da Mario Sarica. L’evento, tra i più originali nel genere natalizio è reso possibile dalla generosa e amichevole partecipazione di tutti i musicisti, ensemble, cori poeti e suonatori di tradizione.