MALTA
Malta – La scomparsa del dott. Vincent Moran
di Fra Mario Attard
Martedì
20 novembre, è stata comunicata la morte del dott. Vincent Moran, l’ex ministro
della salute che ha contributo tanto nel suo lungo servizio come politico e
membro del governo alla nazione maltese. Aveva 86 anni. Il dott. Moran si unì
al partito laburista quando fu giovane nel 1948. E piano piano salì i ranghi
per diventare quello che Toni Abela, ex vice-leader dello stesso partito, lo
descrisse come un gigante della politica maltese. Estremamente popolare nel
distretto che comprendeva la sua Città natale Paola, il dott. Moran è stato
eletto, ininterrottamente, in ben sette elezioni generali tra il 1962 e il
1992. Esso fu anche nominato ministro della salute dal famoso primo ministro
maltese Dom Mintoff nel 1976 e la sua morte segna la partenza definitiva dell’ultimo
membro di quel gabinetto, così come fu nominato dopo l’elezione generale di
quell’anno. Il dott. Moran introdusse un obbligo di due anni di legge per i
medici neo laureati a servire nel servizio sanitario governativo prima di
essere concessi con il loro mandato. Esso istituì il servizio sanitario
nazionale nella sua forma attuale, esteso l’ospedale di St Luke’s e fu stato
responsabile per la costruzione dell’ospedale Karin Grech lungo il suo lato. Fu
responsabile per la salute nel governo di Karmenu Mifsud Bonnici fino alle
elezioni del 1987 quando il partito nazionalista le vinse con la maggioranza
dei voti. Rimase come membro parlamentare fino al 1996, ma si dimise dal gruppo
parlamentare del partito laburista nel 1995.
In
un comunicato, il partito laburista ha detto che sia Malta che il partito
laburista avevano perso un politico gentiluomo che aveva lavorato,
incessantemente, per il bene dei lavoratori. Il dott. Moran era uno dei
politici che hanno vissuto durante i tempi duri dell’interdizione della Chiesa,
ha aggiunto il comunicato. Anche il partito nazionalista ha offerto le sue
condoglianze. Il comunicato ha detto che sarà ricordato come un medico di
famiglia che nutriva una grande coscienza sociale soprattutto quando si
trattava delle persone deboli e vulnerabili. Era un esempio vivo di dedizione
alla professione medica. Nel suo tweet, il primo ministro maltese, dott. Joseph
Muscat, ha scritto: Vincent Moran può essere considerato uno dei padri fondatori
del sistema nazionale di salute a Malta. Rimase parte integrante della Comunità
per tutta la sua vita politica e non solo. Vincent e Maggie incarnato servizio
altruista al suo meglio.
Questo
grande medico, che ha dato la sua vita per i suoi pazienti, fu, per un
triennio, anche il mio medico personale. Infatti, mi sto riferendo agli anni
2013 fino 2016 quando formavo parte della fraternità cappuccina di Għajn
Dwieli, Paola, la Città natale dove il dott. Moran viveva. La sua gentilezza e
disponibilità gli custodisco per sempre. La sua figura mi fa rivivere le parole
di Papa Francesco rivolte ai partecipanti al convegno commemorativo dell’Associazione
medici cattolici italiani, in occasione del 70°
Anniversario di fondazione, nel suo discorso nell’Aula di Paolo VI, il
sabato 15 novembre 2014: “Questo è ciò
che voi, medici cattolici, cercate di affermare, prima di tutto con il vostro
stile professionale. La vostra opera vuole testimoniare con la parola e con l’esempio
che la vita umana è sempre sacra, valida ed inviolabile, e come tale va amata,
difesa e curata. Questa vostra professionalità, arricchita con lo spirito di
fede, è un motivo in più per collaborare con quanti – anche a partire da
differenti prospettive religiose o di pensiero – riconoscono la dignità della
persona umana quale criterio della loro attività. Infatti, se il giuramento di
Ippocrate vi impegna ad essere sempre servitori della vita, il Vangelo vi
spinge oltre: ad amarla sempre e comunque, soprattutto quando necessita di
particolari attenzioni e cure”. Grazie dott. Moran per il tuo servizio alla
nazione maltese e a noi, semplici cittadini. Che il Signore ti dia il suo
eterno riposo.
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