In
questi giorni, ho avuto la grazia di incontrare la Fondazione Karl Vella. Karl
Jacob Vella nacque il 6 maggio 1976. Era un uomo gentilissimo e pieno di
energia positiva. Amava la vita e ne era convinto di fare ogni momento
fruttuoso. Quando Karl lasciò la scuola tentò molti lavori. Ma si stabilì come
aiutante infermieristico in un reparto pediatrico. Amava i bambini ed era
diventato lo scopo della sua vita quello di aiutare i suoi pazienti ammalati e
di rendere il loro soggiorno in ospedale il più piacevole possibile. Utilizzò
tutto quello che incontrò per portare un sorriso ai volti dei bambini piccoli. Essendo
un uomo gentile e premuroso Karl nutriva principi forti per tutto quello che è
giusto. Per conseguenza di tutto ciò, diventò un rappresentante del sindacato
per potere esprimere le preoccupazioni dei suoi compagni assistenti
infermieristici nell’ospedale. Gli piaceva aiutare in ogni modo che poteva e
non avrebbe tollerato mai l’ingiustizia di qualsiasi tipo. Karl si sposò nel
2002 ed ebbe due figli. Erano la pupilla dei suoi occhi e la famiglia era
sempre l’elemento più importante nella sua vita.
Quando
gli fu diagnosticato un cancro, nel 2008, la vita divenne più importante per
lui che mai. Oltre a usare la sua positività per combattere la sua malattia
Karl fece come il suo obiettivo nella vita quello di aiutare gli altri in
qualsiasi modo egli potesse. Infatti, offrì il suo sostegno ai malati in
ospedale visitando loro, chiamandoli o semplicemente inviando un SMS con parole
di incoraggiamento. Aveva una lista infinita di amici su Facebook coi quali chattava
nei giorni quando fu costretto a rimanere a casa. Così, Karl si ispirava con le
sue parole di saggezza e di incoraggiamento. Aveva anche chiesto a questi
stessi amici le loro preghiere che lo aiutavano parecchio a sentirsi più forte
di fronte a questa malattia terribile. Fu anche la gioia di Karl sostenere
altre fondazioni come Puttinu Cares, Hospice e id-Dar tal-Providenza. Karl
aiutò anche il Mission Fund. Karl aiutò tali istituzioni a raccogliere fondi.
Ha sempre sentito che gli altri erano più bisognosi di lui.
La
preghiera era anche una parte molto importante della vita di Karl. In realtà
egli pregò e incoraggiò gli altri a pregare anche, sia per se stesso e anche per
i loro propri bisogni. Soprattutto, Karl incoraggiò le preghiere per la pace.
Karl si sentiva sconvolto quando vedeva persone innocenti che soffrivano a
causa della guerra. All’inizio della sua malattia, si dedico alla fotografia.
La sua macchina fotografica e l’apprezzamento dell’architettura e la ricchezza
del patrimonio storico maltese, lasciato dai nostri antenati, gli ha dato molto
piacere per rilassarsi. La fotografia lo aiutò a catturare il momento e
instillò in lui un profondo apprezzamento per la bellezza che ci circonda. Karl
era talmente un uomo pieno di coraggio che ha lasciato un segno sulla vita di
tutti coloro che ha incontrato. Anche se aveva tantissimi progetti e sogni per
il suo futuro non poteva mai essere in grado di adempierli. Infatti, Dio lo
chiamò alla sua dimora celeste il 16 febbraio 2014 nell’età di 37 anni.
Ciononostante, la sua eredità ora vive attraverso la Fondazione che aspira a
continuare con il suo spirito generoso attraverso la sua missione, cioè di
fornire sostegno educativo e psicologico ai bambini in famiglie sconvolte dalla
malattia.
La
Fondazione Karl Vella (V/O 0992) è stata istituita per fornire assistenza
educativa e psicologica ai bambini in famiglie interrotte dalle gravi malattie
di un membro della famiglia. Troppo spesso, nelle situazioni in cui un membro
della famiglia è malato seriamente o cronicamente malato, il centro dell’attenzione
nella famiglia si sposta completamente sulla persona malata. Questo è naturale.
Gli altri membri della famiglia devono adattarsi alla situazione. Le famiglie
affrontano queste situazioni al meglio che possono. Quello che spesso succede
ai bambini in queste situazioni è che sono seguiti dai parenti, dagli amici e
da chiunque provvede all’assistenza di queste famiglie. Il risultato è che
spesso, senza assolutamente essere la colpa dei genitori/tutori, questi bambini
finiscono per sentirsi isolati, dimenticati e soli. Nonostante i migliori
sforzi compiuti per assicurarsi che siano ben custoditi.
La
Fondazione Karl Vella sta cercando di affrontare le problematiche vissute dai
bambini in queste circostanze, creando un ambiente accogliente per loro presso
il loro centro di Attard. Lì sono incoraggiati ad andare a trascorrere un po’
di tempo, mentre i loro genitori o fratelli stanno ricevendo il trattamento
terapeutico o quando sono in ospedale. In questo centro di Attard, i bambini
saranno assistiti nei loro compiti dai volontari della Fondazione. Quando si è ritenuto
necessario questi bambini sono anche aiutati psicologicamente ed emozionalmente
dai consulenti. Il centro è dotato di strutture adatte alle varie età dei
bambini nelle nostre tappe di sviluppo.
Ci
sono modi in cui uno può aiutare nella missione della Fondazione Karl Vella.
Infatti, essa è sempre attivamente alla ricerca di volontari per far parte del
suo team che include una varietà di persone provenienti da diversi percorsi di
vita. Come si può immaginare, la Fondazione richiede anche una notevole
quantità di fondi per rimanere operativa. Donazioni, sponsorizzazioni e
raccolte fondi possono contribuire a mantenere il suo centro di assistenza per
i bambini provenienti da famiglie colpite dalla malattia. Qualunque sia la
scelta i membri della Fondazione Karl Vella, vogliono ringraziarvi per il
vostro sostegno, senza il quale nessuno dei loro lavori sarebbe possibile. La
Fondazione Karl Vella mi fa ricordare le grandissime parole di San Paolo agli
anziani di Efeso: In tutte le maniere vi ho dimostrato che lavorando così si
devono soccorrere i deboli, ricordandoci delle parole del Signore Gesù, che
disse: Vi è più gioia nel dare che nel ricevere! (Atti 20,35).