MESSINA
Messina – Presentato il Rapporto Consob sulle scelte di investimento delle famiglie italiane
di Redazione
 L’Aula
Magna 2 del Dipartimento di Economia ha ospitato il convegno “Conoscenze,
attitudini e comportamenti finanziari. Evidenze dal rapporto Consob”. L’iniziativa
è stata organizzata in sinergia dall’Università di Messina e dalla Commissione
Nazionale per le Società e la Borsa e rientra nell’ambito delle attività del Mese
dell’educazione finanziaria. I lavori, moderati dal prof. Francesco Ciraolo,
sono stati aperti dal direttore del Dipartimento di Economia, prof. Michele
Limosani, a cui ha fatto seguito l’intervento della dott.ssa Paola Soccorso
(Consob). Tra i partecipanti anche il prof. dell’Ateneo peloritano Francesco
Drago, il dott. Rocco Carbone (Area Sicilia Est, Unicredit S.p.A.), il dott.
Elio Conti Nibali (Vice Presidente OCF). “Ringrazio
la dott.ssa Paola Soccorso – ha esordito il prof. Limosani – per aver scelto Messina quale tappa del tour
di presentazione del Rapporto Consob sulle scelte d’investimento delle famiglie
italiane. Proiettarci nell’ambito del convegno è importante perché il tema contribuisce
ad accrescere la cultura e la conoscenza di un campo, quello finanziario, molto complesso”.
“L’incontro – ha detto la dott.ssa
Soccorso – rientra nell’ambito del Mese
dell’educazione finanziaria. Il Rapporto Consob è finalizzato all’accrescimento
della capacità di comprensione dei concetti
basilari in materia finanziaria e mira, in particolare, a far comprendere alla
gente gli errori che possono essere e
sono commessi, per innescare un percorso di sensibilizzazione riguardo l’importanza e la necessità dell’educazione
finanziaria. Quest’ultima è preziosa per fornire gli strumenti di protezione degli stili di vita. Il meccanismo del Rapporto
è consolidato e indaga le scelte d’investimento
degli italiani tenendo conto dei tratti esplorati dalla finanza
comportamentale. L’indagine 2018
della Consob si basa, inoltre, su un campione di 1.601 famiglie. Sono state
raccolte numerose evidenze, in
particolare abbiamo rilevato che in Italia c’è ancora un livello molto basso di
cultura finanziaria. La capacità di
apprendimento è molto importante; l’esperienza di simulazione e gioco online, attivata sul portale della
Consob, mira ad avvicinare i ragazzi, ma anche gli adulti, per far capire loro quali sono i rischi che si
possono compiere quando si investe. Conoscerli può non essere sufficiente per correggerli, però consente di assumere un
atteggiamento più critico e maggiore attenzione”.
Tale
risultato è rispecchiato da dati e statistiche parecchio esemplificative. Ad
esempio, la relazione rischio/rendimento è conosciuta solo da un italiano su
due e così anche i concetti come l’inflazione e la diversificazione
finanziaria. Il 75% dei decisori finanziari, in base al dato raccolto, sono
uomini e solo il 25% sono donne. È emerso che le persone con una cultura finanziaria
più elevata sono in grado di prendere decisioni migliori e di proteggere il
proprio standard di vita. “Accompagnare gli investitori ad una maggiore
consapevolezza di ciò che è possibile fare – ha aggiunto il prof. Ciraolo –
è importantissimo perché può aiutare a
gestire e ridurre gli errori connessi all’investimento; indubbiamente,
acquisire conoscenze finanziarie aiuta a difendersi e a integrare la tutela già
offerta dalla normativa. Sono lieto di poter osservare la presenza di studenti
interessati alla materia finanziaria. Uno dei settori che consiglio loro di
esplorare, studiare e approfondire è quello del Fintech, che unisce finanza e
tecnologia con uno sguardo al futuro”.
|