SIRACUSA
UCSI di Siracusa – Nella chiesa Sacra Famiglia presentazione del libro “Don Pino Puglisi – Se ognuno fa qualcosa si può fare molto”
di Redazione
“Gli scritti di Padre Pino Puglisi sono di
grande attualità a venticinque anni dall’uccisione per mano mafiosa. Omelie,
lettere e riflessioni che oggi vengono attualizzate dal magistero di Papa
Francesco”. Lo ha detto, venerdì sera, nella Chiesa Sacra Famiglia di
Siracusa, il giornalista Francesco Deliziosi, allievo, amico del sacerdote di
Brancaccio e autore del libro “Don Pino Puglisi – Se ognuno fa qualcosa si può
fare molto”, le parole del prete che fece paura alla mafia, Bur-Rizzoli con
prefazione di mons. Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo. L’iniziativa è
stata promossa e organizzata dall’UCSI Siracusa, dalla Parrocchia Sacra
Famiglia e dall’Oratorio ANSPI della Sacra Famiglia con la collaborazione dell’ACEC.
ANCCI, Ufficio Nazionale per le Comunicazioni sociali, Fondazione Comunicazione
e Cultura. è inserita in preparazione alla venuta a Palermo di Papa Francesco,
prevista per il 15 settembre.
Alla
presentazione, oltre all’autore, sono intervenuti, dopo i saluti e l’introduzione
di don Claudio Magro, parroco della chiesa Sacra Famiglia, l’arcivescovo di
Siracusa, s.e. mons. Salvatore Pappalardo, e il segretario regionale dell’Ordine
dei Giornalisti di Sicilia, Santo Gallo. A conversare con l’autore, è stato il
presidente provinciale dell’UCSI e consigliere nazionale, Salvatore Di Salvo. “Abbiamo pensato di prepararci alla venuta
del Papa in Sicilia e, in particolare, a Palermo per commemorare l’anniversario
dell’uccisione di padre Pino Puglisi – ha detto don Claudio Magro, parroco della Chiesa Sacra Famiglia – con questo incontro e con un testimone che
ha vissuto accanto a don Pino. L’esempio e le riflessioni di don Pino debbono
essere trasmesse alle future generazioni. Un grazie a Francesco Deliziosi per
questo dono”.
Sono
giornate importanti per chi ha amato don Pino Puglisi, il prete ucciso a
Palermo il 15 settembre del 1993, esattamente 25 anni fa e per quanti gli sono
stati vicini in quegli anni. Poi, l’intervento del segretario regionale dell’Ordine
dei Giornalisti di Sicilia, Santo Gallo, che ha sottolineato il lavoro di
Francesco Deliziosi, il quale ha raccolto con passione e determinazione “tantissimi documenti di don Pino, che grazie al lavoro giornalistico
oggi sono stati consegnati a noi”. Nel corso della conversazione, il
caporedattore centrale del Giornale di Sicilia, Francesco Deliziosi, ha
raccontato aneddoti, pensieri e spunti di riflessione di don Pino. “È come se padre Puglisi stesso avesse scritto
un libro – ha detto Francesco Deliziosi
–. Il volume raccoglie, infatti, i suo scritti più significativi, le sue
riflessioni, molte inedite.
Ho raccolto tutto questo
materiale, con una serie di testimonianze per riflettere su padre Puglisi alla
vigilia della visita di Papa Francesco a Palermo. È un lavoro che regala molti
spunti per sapere chi fosse in realtà padre Puglisi, con omelie, lettere e
appunti. Un punto di partenza per scoprire il mondo di padre Puglisi con uno
strumento che prima non c’era”. Francesco Deliziosi,
che è stato alunno di don Pino al Liceo e suo collaboratore nella parrocchia di
San Gaetano a Brancaccio, nonché componente della Commissione diocesana per l’istruzione
della Causa di beatificazione, ha illustrato il percorso culturale che il libro
segue nella elencazione dei fatti e nella ricca scelta di discorsi e di
testimonianze raccolte attraverso la svariata documentazione che don Pino ha
lasciato. Il libro, infatti, offre un percorso di conoscenza fatto di lettere,
appunti, registrazioni di omelie e conferenze tutte frutto di una accurata e
meticolosa ricerca, come in una sorta di viaggio della memoria, arricchito
anche da testimonianze originali degli amici del sacerdote.
La
conversazione è stata inframezzata da ricordi di aneddoti e fatti accaduti in
quegli anni e che lo hanno profondamente segnato in quelli successivi. La
conclusione è stata affidata all’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore
Pappalardo. Mons. Pappalardo ha ringraziato l’autore per il lavoro svolto in
questi anni per raccogliere testimonianze, aneddoti, omelie, riflessioni,
relazioni e testimonianze del beato padre Pino Puglisi e, poi, ha indicato il
valore religioso e civile che il martirio ha avuto e ha ancora per tutta la
società, spiegando come il riconoscimento delle sue virtù eroiche derivi dalla
sua testimonianza di sacerdote e dal suo impegno nella parrocchia di
Brancaccio, cioè dall’aver esercitato le sue virtù cristiane e sacerdotali.
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