ICAR-CNR
Prevenzione inondazioni
di Redazione
Una
ricerca dell’Icar-Cnr, ha progettato un sistema per il controllo decentrato in
tempo reale delle reti di drenaggio urbano, per mitigare i danni prodotti da
allagamenti ed eventi piovosi estremi. La ricerca pubblicata sulla rivista
Journal of Network and Computer Applications (Jnca) spiega che, durante eventi
piovosi intensi, gli allagamenti prodotti dalla saturazione della rete di
drenaggio e il sovraccarico degli impianti di depurazione rappresentano un
potenziale rischio per la vita umana, le risorse economiche e l’ambiente e che
le applicazioni dell’Internet of Things (IoT) possono essere d’aiuto. Per
mitigare tali fenomeni, i sistemi distribuiti di controllo in tempo reale
rappresentano una soluzione valida e conveniente. Il metodo mira a ottimizzare
la capacità di invaso della rete di drenaggio urbano, in modo da utilizzare le
porzioni più scariche per accumulare gli eccessi ed evitare allagamenti e
sovraccarico degli impianti di depurazione a valle della rete. L’approccio
decentrato permette al sistema di superare guasti ed ostruzioni in punti
specifici delle condotte.
“L’introduzione di sensori intelligenti nelle
tubature – spiega Giandomenico Spezzano, dirigente di ricerca dell’Icar-Cnr
– permette di rilevare costantemente dati
su qualità, quantità e pressione dell’acqua lungo le reti di scolo. Utilizzando
questi dati, adeguati algoritmi permettono alle paratoie di agire in tempo
reale, determinandone l’apertura e chiusura così da deviare le acque in eccesso nelle aree meno cariche ed evitare
fenomeni disastrosi”. Per validare lo studio, sono state eseguite
simulazioni sul sistema di drenaggio della Città di Cosenza, considerando i
fenomeni piovosi più intensi e dannosi degli ultimi anni. Gli esperimenti sono
stati condotti utilizzando una versione personalizzata del software di
simulazione Swmm (Storm Water Management Model) e mostrano, a fronte anche di
eventi piovosi estremi, una riduzione significativa degli allagamenti e degli
sversamenti di acque non depurate. “Con l’aiuto
dell’IoT è possibile gestire i fenomeni alluvionali
contribuendo, nel contempo, a risolvere il problema della scarsità idrica per
l’agricoltura”, conclude Patrizia
Piro, ordinario di idraulica presso il Dipartimento di ingegneria civile dell’Università
della Calabria.
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