FAUNA ITTICA
Specie tossiche in aumento segnalate nel Mediterraneo
di Redazione
Sono
più di 830, tra pesci tossici e alghe infestanti, le specie segnalate nel
Mediterraneo di cui circa 600 vi si sarebbero stabilite in modo permanente. Lo
afferma “Legambiente” in una nota ricordando la recente comparsa di un granchio
tropicale il Percnon gibbesi,
originario delle coste atlantiche americane avvistato nelle acque di Portofino.
L’Associazione, inoltre, richiama una stima dell’ISPRA secondo cui almeno 42
nuove specie ittiche sono state osservate nei mari italiani.
“Legambiente”
osserva la veloce espansione geografica del pesce scorpione (Pterois miles), originario del Mar Rosso”
che può pungere in modo doloroso. Altra specie, potenzialmente pericolosa, è il
Lagocephalus sceleratus o pesce palla maculato, di origine tropicale
e altamente tossico al consumo. Altre specie il pesce flauto (Fistularia commersoni) e il pesce
coniglio (Siganus luridus) e le alghe Caulerpa cylindracea e Lophocladia
lallemandii, che possono provocare impatti severi sugli habitat naturali o
lo ctenoforo Mnemiopsis leidyi, che
può avere seri impatti per la pesca.
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