TEATRO ANTICO DI SEGESTA
Applausi e partecipazione per lo spettacolo teatrale “Mafia: singolare, femminile”
di Redazione
Al
Teatro Antico di Segesta, a un quarto di secolo da una tra le più gravi stragi
di mafia della storia italiana, ieri sera, la pièce teatrale “Mafia:
singolare, femminile” ha ricordato Paolo Borsellino in un modo diverso. E cioè
tramite le donne di mafia. Pochi elementi scenici: una culla, una panca, due
sedie e un lungo drappo nero, le attrici in scena vestite di nero. Un’opera teatrale composta da monologhi,
scritta da Cetta Brancato, scrittrice e drammaturga, e da Marzia Sabella,
magistrato, autrice del libro “Nostro
Onore. Una donna magistrato contro la mafia” (Einaudi), all’interno del
quale dedica alle donne dei mafiosi un capitolo, “Mafia: singolare, femminile”, che è diventato, appunto, il titolo
dello spettacolo.
La
rappresentazione teatrale, presentata
da Elvira Terranova, giornalista dell’“Adnkronos”, è stata preceduta dagli interventi di Rosy Bindi, presidente
della Commissione Parlamentare Antimafia, e di Eugenio Albamonte, presidente
dell’Associazione Nazionale “Magistrati”. Sul palcoscenico, le attrici Stefania
Blandeburgo, Maria Teresa Coraci, Giusy Frallonardo e, con loro, Alessandra
Camassa, magistrato, presidente del Tribunale di Marsala. La regia è stata di
Luigi Taccone. Le canzoni originali, i cui testi sono stati scritti dalle
autrici della piéce teatrale, sono state eseguite da Giana
Guaiana che ne ha curato anche la musica. Lo spettacolo è terminato tra gli applausi scroscianti del numeroso
pubblico.
Gli
organizzatori - L’iniziativa è stata
promossa dall’ANM-Associazione Nazionale “Magistrati”, con l’organizzazione
della Sezione distrettuale di Palermo e della Sottosezione di Trapani, e dalla
Commissione Parlamentare Antimafia.
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