MESSINA
FUCI, Premiato il giornalista Nuccio Fava
di Redazione
“Essere a Messina è di per sé motivo di
grande gioia, tornare per la ‘FUCI’ mi rende ancora di più gioioso”. Sono
state queste le prime parole della Lectio
Magistralis del giornalista Nuccio Fava, già direttore del TG1 e del TG3 e
attuale presidente dell’Associazione “Giornalisti Europei”, tenutasi nell’Aula
Magna del Rettorato dell’Università di Messina in occasione dei festeggiamenti per i 90 Anni del Circolo “FUCI” della
Città dello Stretto. Nello stesso pomeriggio, si è svolta anche la II Edizione
del premio “FUCI Messina – Giorgio La
Pira”, riconoscimento che l’anno scorso era stato consegnato al gesuita
messinese padre Antonio Spadaro, direttore della Civiltà Cattolica, e che quest’anno
è stato dato proprio a Fava che in gioventù, durante gli studi alla Facoltà di
Giurisprudenza, partecipò, attivamente, anche alla “FUCI” messinese. Dopo la Lectio Magistralis, intitolata “Il ruolo dell’informazione ieri e oggi: un
messinese al TG1”, a Fava è stato consegnato in premio un quadro
raffigurante Giorgio La Pira, dipinto, appositamente, per l’occasione dal Maestro Dimitri Salonia,
caposcuola del colorismo siciliano, che per il secondo anno consecutivo ha
accettato l’invito a partecipare alla manifestazione.
Il
premio è stato consegnato a Fava “perché
– si legge nella motivazione – come
Giorgio La Pira, e secondo lo spirito fucino, ha saputo spendersi per la
società, contraddistinguendosi nel campo del giornalismo per impegno, dedizione
e amore della verità. Per aver portato in alto il nome della sua Città, Messina”.
Il premio intende, infatti, riconoscere ogni anno il valore e il merito di un
nostro concittadino che si è contraddistinto per almeno uno dei 4 ambiti che la
“FUCI” reputa da sempre rilevanti per la formazione dell’individuo e cioè: l’impegno
nella Politica e nel sociale, lo studio teologico, la ricchezza spirituale, l’università.
Nel titolo del premio, è rimarcato anche il nome di Giorgio La Pira, padre
costituente, sindaco “santo” di Firenze e Servo di Dio per la Chiesa che,
proprio nella Città dello Stretto, visse gli anni forti della sua formazione.
Una fonte d’ispirazione per chi crede nei valori della pace, della giustizia
sociale e della solidarietà. Una figura testimone della buona politica e un “portatore
sano” della rivoluzione del Vangelo. Sulla scia di La Pira, il premiato dovrà,
infatti, aver fornito il proprio contributo nei campi della cultura, del
dialogo interreligioso, della ricerca della pace, della solidarietà e della
giustizia.
Le
iniziative hanno ottenuto il
patrocinio gratuito dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari, Santa Lucia del Mela,
dell’Università degli Studi di Messina, dell’Assessorato alla Cultura del
Comune di Messina e della Fondazione “Giorgio La Pira” di Firenze e si sono
avvalse della collaborazione di “Azione Cattolica” Messina, del “MEIC”, “UCSI”
e degli Uffici Diocesani per la Pastorale Universitaria e per le Comunicazioni
Sociali.
|