MASSA SAN GIORGIO
Gruppo Scout “AGESCI” Messina 11: “Lasciate il mondo migliore di come l’avete trovato”
di Redazione
“Lasciate il mondo
migliore di come l’avete trovato”. Così recita una delle
massime più famose di Sir Baden Powell, colui che cent’anni fa ha fondato lo
scoutismo. E sabato scorso è stata fatta propria dal Gruppo Scout “AGESCI
Messina 11” che ha ottenuto, in “adozione” dal Comune di Messina, una porzione
della piazzetta del SS. Rosario di Castanea delle Furie, proprio con lo scopo
di curare e, se possibile, migliorare, un angolo del territorio. Il “Messina 11”
è il più giovane dei gruppi scout della Zona dello Stretto.
Fondato
solo tre anni fa, ha sede a Massa San Giorgio presso la locale Parrocchia, ma
si rivolge ai ragazzi di tutti i villaggi collinari. Con questo progetto, frutto di una convenzione con
il Comune, i capi scout ed i “Lupetti” si sono rimboccati le maniche con lo
scopo di ridisegnare l’immagine di un angolo della piazzetta, fino ad ora un
semplice e anonimo relitto di marciapiede. “Siamo
per la cultura del fare – sostengono i Capi del “Messina 11” – l’impegno è quello di dare valore ai nostri
bambini e ragazzi attraverso iniziative entusiasmanti e lo sviluppo delle
proprie capacità, adottando comportamenti e stili di vita sani, sia dal punto
di vista morale che materiale, e la crescita del gruppo nei numeri e nella
forza”.
Infatti,
se da una parte l’idea è quella di migliorare un angolo di territorio, dall’altra
l’obiettivo dell’iniziativa è quello
di educare i bambini alla cura del bene comune, all’impegno in attività
sociali, ovviamente in sintonia con la loro età, rendendoli nel contempo “protagonisti”
dell’ambiente in cui vivono. Così, inaugurato sabato 29 aprile, alla presenza
dell’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua, è nato il “Largo della Fratellanza”, così chiamato quest’angolo di piazzetta,
con lo scopo di sottolineare un sentimento che, ora più che mai, necessita che
sia rispolverato nel cuore e nell’anima di tutti noi, sia sotto il profilo
civile che secondo il messaggio cristiano. Viviamo, infatti, un’epoca di
intensa trasformazione della società verso la multiculturalità, ma, allo stesso
tempo, percepiamo un sempre più serpeggiante sentimento di intolleranza.
Al
bando, quindi, le diversità, al bando il concetto del “io sono io”, “tu sei tu”,
a tutti i livelli, poiché, spesso, non occorre neanche andare molto lontano.
Chiusure, campanilismi e barricate sollevate a protezione di anacronistici “orticelli”
sono, spesso, presenti anche nelle nostre piccole comunità. Il “Largo della Fratellanza”, quindi, è
stato progettato secondo la prospettiva offerta dagli occhi dei bambini,
concentrati su quello che rappresenta il loro principale modo di essere e di
divertirsi: il Gioco. E così, da una parte del marciapiede, la “fratellanza” è
stata, simbolicamente, espressa dai “Lupetti” con un semplice “ciao” scritto
nelle lingue del mondo più rappresentative, seguendo un ideale cammino
internazionale segnato da piccole orme, vivacemente colorate. Dall’altra parte
della strada, invece, sul marciapiede ha preso vita uno dei giochi più antichi,
il campanaro.
Un
gioco che ha animato ore di spensieratezza di tutti noi per le strade e le
piazze delle nostre contrade e che oggi i “Lupetti del Messina 11” ripropongono
a qualsiasi protagonista, bambino o adulto che sia, senza limiti o frontiere di
qualsivoglia natura. Unici ingredienti: un piccolo sasso e tanta voglia di
divertirsi tutti insieme all’aria aperta. La cornice di fiori e di colori, e
uno splendido e sorridente sole dipinto accanto al campanaro, ricordano pure la
bellezza della natura e dell’ambiente che tutti noi dobbiamo impegnarci a
curare. In tal senso, bellissime sono state le parole dette da don Marco D’Arrigo,
assistente ecclesiastico della zona dello Stretto, che, durante la cerimonia di inaugurazione, ha pure
accompagnato i “Lupetti” a comporre dei pensieri sulla cura del creato, dono di
Dio, scrivendole, direttamente, sulle fioriere autocostruite con materiali
riciclati, poiché, si sa, lo scout è pure laborioso ed economo.
Gli
scout miglioreranno il mondo? Certamente, daranno del loro meglio, secondo il
motto dei “Lupetti”. Di sicuro, chi, grande o piccino, d’ora in poi passerà dal
“Largo della Fratellanza”, potrà
immergersi in un mondo dove il colore, la vitalità e la gioia dei bambini
possono essere capaci di abbattere ogni frontiera e, magari, sassolino alla
mano, non resisterà alla voglia di fare quattro salti, alla vecchia maniera,
sul campanaro del “Messina 11”.
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