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 martedì 29 novembre 2016

MANDANICI

“Il tappeto della vita” contro la violenza di genere

di Redazione


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Si è tenuta a Mandanici, in occasione della “Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne”, un’imponente Manifestazione denominata “Il tappeto della vita contro la violenza di genere”. L’evento, promosso dall’Amministrazione Comunale di Mandanici, è stato moderato dall’avv. Silvana Paratore che ha indossato scarpe rosse del Calzaturificio “Angelo Salice” di Messina, azienda che ha aderito alla “Campagna Internazionale contro la violenza sulle donne”. Incisivo l’intervento del sindaco di Mandanici, Armando Carpo, che ha affermato come compito delle Istituzioni sia quello di favorire iniziative pubbliche per aiutare a trasmettere in tutta la società la cultura del contrasto alla violenza sulle Donne. Coordinatrice della manifestazione la presidente del Consiglio Comunale di Mandanici, avv. Annita Misiti.

Intervenuti all’incontro i rappresentanti (sindaci, assessori) dei Comuni Ionici della Sicilia, in una gremitissima Chiesa di Santa Domenica, il cui parroco Don Luciano D’Arrigo, dopo la benedizione del tappeto lungo il centro storico di Mandanici, partendo dalla Via Torrente Cavallo – richiamando Papa Francesco –, ha espresso l’augurio affinché tutte le donne possano sentirsi afferrate da mani che non le umiliano, ma che con tenerezza le sollevano e le conducono sulla strada della vita, libere e non sopraffatte dal dramma della violenza e dalla cupidigia degli uomini.

Ha suscitato interesse l’intervento dell’avv. Carmen Curro, pres. del “CEDAV” Onlus, sul quale impulso, con la collaborazione della Prefettura, si è dato vita ad un protocollo interistituzionale tra i vari enti pubblici e privati, perché si realizzino attività di sistema più efficaci rispetto ad interventi isolati. Attenzione ha suscitato il suo richiamo ai dati statistici di un fenomeno, quello della violenza sulle donne, ampio e diffuso: 6milioni 788mila donne hanno, nel corso della loro vita, subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale; il 31,5% delle donne tra il 16 e i 70 anni; il 20,2% ha subito violenza fisica; il 21% violenza sessuale; il 5,4 % forme più gravi di violenza sessuale come stupri. Le donne straniere – ha aggiunto – hanno subito violenza fisica o sessuale in misura simile alle italiane nel corso della vita. I partner attuali o ex commettono le violenze più gravi ed aumenta la percentuale dei figli che hanno assistito ad episodi di violenza sulla propria mamma.

Presenti all’evento delle Istituzioni Scolastiche con la dirigente dell’Istituto comprensivo di Santa Teresa di Riva, Enza Interdonato che ha affermato come la scuola sia il luogo ideale per fornire modelli alternativi di comportamento e relazione con l’altro sesso. Commovente il monologo sul tema portato in scena dai ragazzi della 3B dell’Istituto. Tra gli altri relatori, la presidente del Centro Antiviolenza “Al tuo fianco”, avv. Cettina La Torre, e la responsabile del “Telefono Rosa”, dott. Antonella Caltabiano. Toccante la testimonianza di una donna che, non mostrando il proprio volto alla platea, ha raccontato la sua storia di soprusi e violenze di un marito che le ha provocato forti sofferenze con continui comportamenti lesivi del suo corpo e della sua anima. Interessante il contributo della dott. Santina Restifo, responsabile sindacato “Cofial” sez. di Roccalumera, che ha affermato come occorra diffondere un’informazione corretta sul tema delle molestie sui luoghi di lavoro.

Presente all’incontro anche la presidente dell’Osservatorio permanente dei Beni Culturali dell’Unione delle Valli Ioniche Peloritane, Antonina Foti, che ha sostenuto come fermare la violenza sulle donne sia un impegno prioritario di tutti i territori. A conclusione dell’evento, la consegna di ricordi realizzati artigianalmente a tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito alla riuscita dell’evento e l’interpretazione di una poesia tratta da William Shakespeare, a cura dell’attrice Anna Maria Ramuglia. In piazza Duomo, il flash mob e l’accensione di mongolfiere per simboleggiare la necessità di educare i più giovani al rispetto delle donne perché l’amore non può e non deve uccidere! Presente all’evento, il presidente dell’Osservatorio di Etnoantropoligia culturale Archetipi e Territorio, dott. Giuseppe Mento.


 


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