DICCI LA TUA
Strada a scorrimento veloce Patti-San Piero Patti
di Redazione
Dopo
le recenti novità sul Patto per la città metropolitana di Messina, firmato tra
Governo e l’Ente metropolitano nei giorni scorsi, ci sembra doveroso esprimere
il nostro punto di vista sull’idea progettuale del terzo lotto della strada a
scorrimento veloce Patti-San Piero Patti (tratto Colla di Librizzi-San Piero
Patti). Il nostro Comitato non può che esprimere apprezzamento per l’inclusione
del progetto nell’elenco degli
interventi del Patto. Questo testimonia il livello d’importanza che questa
infrastruttura ha anche nella considerazione della politica locale, nonostante
le dimenticanze e gravissime mancanze del passato. L’onestà intellettuale e l’obiettività,
che ci ha sempre contraddistinti, c’impone di sottolineare il ruolo svolto dai
sindaci della Valle del Timeto, in particolare dei comuni di San Piero Patti e
Librizzi che, fin dalle prime fasi, hanno dimostrato coesione puntando sul progetto del terzo lotto della
superstrada, come opera di primaria importanza per l’hinterland, superando,
così, interessi di campanile e localismi stupidi. Evidentemente, le battaglie
sostenute negli ultimi anni, a partire da quella per il rifinanziamento del
secondo lotto che ci ha visto protagonisti nell’autunno del 2012, sono servite
a riaccendere l’attenzione sulla Patti-San Piero Patti. Si tratta, sicuramente,
di un risultato importante, ma noi del Comitato, confermando per l’ennesima
volta il nostro punto di vista scettico sul merito tecnico del progetto, continueremo a vigilare e a
dire la nostra sull’iter di realizzazione dell’opera interpretando il pensiero
comune alla maggioranza degli abitanti della vallata.
Al
di là degli annunci e delle notizie ad effetto, ricordiamo che il terzo lotto
(stralcio) della Patti-San Piero Patti è stato incluso nell’elenco delle
infrastrutture del Patto per la Città metropolitana con un importo di 13milioni
734mila euro a valere sulla dotazione finanziaria del Fondo di sviluppo e
coesione (FSC) 2014-2020. Si tratterebbe di fondi nazionali (sono gli ex Fondi
per le aree sottosviluppate – FAS) la cui dotazione, dalle notizie reperite,
dovrebbe essere garantita, ma ovviamente spalmata su più anni (fino al 2020).
Dalle notizie in nostro possesso, il CIPE ha, materialmente, dato l’okay di
massima a tutta la dotazione finanziaria del Patto, ma l’esperienza delle cose
e della nostra politica c’insegna che nulla è sicuro.
Ormai,
sappiamo come patti e accordi (APQ Stato – Regione, accordi di massima, accordi
pattizi, ecc.) spesso lascino il tempo che trovano e non si traducano in fatti,
in seguito a cambiamenti del panorama politico o per altre variabili. Fermo
restando, quindi, il sostanziale ottimismo, ci auto-invitiamo e invitiamo gli
stessi nostri amministratori e politici locali da ora in poi a raddoppiare l’attenzione
sulla Patti-San Piero Patti per evitare d’incorrere in nuovi intoppi. Ricordiamo
che il progetto del terzo lotto è
datato e, quindi, come avvenuto, recentemente, per gli altri stralci
necessiterà di aggiornamenti e adattamenti alla dotazione finanziaria stabilita
che, comunque – “sia chiaro” –, è nettamente inferiore al costo stimato del progetto vero e proprio del tratto
Librizzi-San Piero (con attraversamento Torrente Timeto tra Spinello e C.da
Sorbiera, tratto bypass Sant’Opolo, ecc.) che, dalle notizie in nostro
possesso, poteva stimarsi in circa 30milioni di euro.
Si
vuole sottolineare, inoltre, che, come più volte ribadito dal Comitato, un’infrastruttura
deve essere sempre al servizio e finalizzata allo sviluppo di un territorio,
non alla sua segregazione e desertificazione: i membri del Comitato vigileranno
e difenderanno quest’idea, in tutti i modi che saranno ritenuti più opportuni
ed efficaci; in primis, evitando che
siano attuate progettazioni raffazzonate
e semplicione (che abbiano a cuore tutt’altro tipo d’interesse che non la buona
tecnica e l’integrazione dell’opera nell’ambiente), ma senza trascurare nessun
altro tipo di azione. Infine,
notiamo quanto l’argomento Patti-San Piero Patti, negli ultimi giorni, sia
stato cavalcato e trattato da personaggi e formazioni politiche che – a nostro
modesto parere – fino a qualche giorno fa, probabilmente, non erano neanche a
conoscenza di quest’infrastruttura e di questo progetto. Qualcuno pensa di poter fare campagna elettorale in
anticipo e gratuitamente, entrando nel merito di questioni che non conosce, di
battaglie che ha seguito solo stando alla finestra. Ma, fortunatamente, i
cittadini del nostro territorio hanno buona memoria e coscienza e sanno
distinguere l’impegno serio e disinteressato dagli spot.
Il Comitato
Valle del Timeto
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