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 giovedì 2 maggio 2013

FILODIRETTONEWS DA CAMELOT

Esperienza d'ippoterapia

di Anna Pizzi


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.. Il mio cavallo sono io”, così, recita un canto Navayo ed è, così, che il dott. Matteo Allone introdusse, nel 2001, il 1 ° Convegno sull’Ippoterapia della provincia regionale di Messina, che si è tenuto presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi.

Abbiamo chiesto, adesso, al dott. Allone: “Quando ha capito che l’ippoterapia era benefica per il malato psichico?”.

Quando lavoravo, in qualità di medico psichiatra, presso l’ospedale “Lorenzo Mandatari” – così, spiega – accompagnai i miei pazienti presso l’associazione sportiva ‘Conca d’Oro’, gestita da Giuseppe Ciccolo, e fu lì che notai i miei pazienti, soprattutto, alcuni soggetti autistici, tutti chiusi in se stessi, assorti nei loro pensieri che iniziavano ad aprirsi a questo animale. Il cavallo ti attende, non ti chiede nulla, non ti giudica, ma ti accetta così come sei”.

Io posso raccontarvi della mia esperienza con il cavallo.

La prima volta che cavalcai non avevo paura dell’altezza di questo strano animale ed ero molto incuriosita per averci provato.

Insieme a noi, oltre al dott. Allone, c’era anche il tecnico della riabilitazione psico-fisica, la dott. Graziella Mavilia che introdusse della musica con dei cd musicali a far da sottofondo alle nostre cavalcate. Il brano musicale che ascoltai fu I live forever. Mi sembrava di essere al settimo cielo, il cavallo mi infondeva forza, mi condusse in una vasta discesa e mi sentivo come rigenerata.

Un’altra esperienza che voglio raccontarvi l’ho avuta con Chery, un cavallo bianco. Ai tempi ero innamorata, ma non corrisposta, di un tale di nome Francesco, un utente del centro diurno “Camelot”. Salì sul cavallo mentre suonava in sottofondo una canzone di Eros Ramazzotti, dal titolo Solo ieri, e più ascoltavo il brano più le parole sembravano cogliere quello che sentivo in quel momento. Capì che non dovevo abbandonare ciò che di buono avevo costruito sino a quel momento; come svolgere il mestiere di imprenditrice di azienda no-profit che stavo svolgendo con profitto. La canzone terminava con la frase: “solo ieri c’era solo lei” e, improvvisamente, come per magia incontrai questo ragazzo.

L’ippoterapia è molto funzionale alla riabilitazione psichiatrica – dichiara il dott. Matteo Allone – in quanto il rapporto che si stabilisce con il cavallo crea uno spazio transizionale, di gioco e questo spazio viene riempito di emozioni, affetti, pensieri che sono costruttivi per il raggiungimento di un nuovo equilibrio psico-motorio”.

Al momento l’attività d’ippoterapia è svolta, saltuariamente, per problemi organizzativi, ma sarebbe bene incentivarla affinché gli utenti del centro diurno “Camelot” ne possano usufruire.


 


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