Il Signore Gesù
nella Sua infinita bontà
le prese la
mano, sussurrando dolcemente:
“vieni, sii la
mia luce”
una luce radiosa
che irradia
limpidi bagliori
di speranza e carità.
Con ardente
fervore e generosità
e con l’anima
colma d’immensa umanità
donò con un “sì”
il suo umile
cuore
all’amore del
Signore.
Per Lui, unico
suo bene,
si vestì di
misericordia e tenerezza
e con occhi
amorevoli di madre
accarezzò il
dolore dei fratelli sofferenti
che incontrò nel
suo cammino.
Con un sari
bianco bordato d’azzurro
e la luce del
suo sorriso
attraversò
sentieri ripidi e faticosi
e accese i cuori
afflitti
col calore della
sua carità.
“Vieni, sii la
mia luce”
le sussurrò
dolcemente il Signore Gesù...
una luminosa
messaggera d’amore
e di fraternità
che ora rifulge
di vera santità.