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 lunedì 22 agosto 2016

MILI MARINA

“Tre fior di re”, musica, ritmi e canti della tradizione popolare

di Redazione


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Partecipatissima la Serata evento “Tre fior di re”, promossa a Mili Marina (Messina), nell’ambito dei festeggiamenti in onore del Patrono San Paolino Vescovo. L’Evento culturale sulla musica, ritmi e canti della tradizione popolare, è stato presentato dall’avv. Silvana Paratore, legale impegnato da anni nel volontariato socio-culturale che ha affermato come la musica popolare nella sua essenza sia forza espressiva che parla di emozioni, semplici e forti, comuni a tutti. Ogni canto è sempre legato ad una tradizione, ha aggiunto, ad un linguaggio melodico, ad accenti particolari, discorsivi e drammatici che rivelano i modi musicali delle antiche razze che si sono avvicendate in ogni luogo della Sicilia lasciando la loro impronta nei dialetti, negli usi, nei costumi e nella musica.

Dopo i saluti di Antonio Rizzo, si sono esibiti sul palco gli artisti Daniela Rando e Carlo Giappi che hanno entusiasmato il numeroso pubblico presente con i brani “Amuri Amuri, “E vui durmiti ancora” e “Abballati Abballati”. Spazio nella Serata a momenti di teatro con Clara Russo che ha interpretato, con professionalità, monologhi sulla musica siciliana, la favola sul friscalettu ed una struggente, ma reale, poesia sulla “ciaramedda”. Ospiti d’eccezione della Serata evento sulle tradizioni e sulla cultura popolare siciliana, i maestri Pietro Cernuto e Carmelo Cacciola, del Gruppo musicale “Unavantaluna”. Suggestive le performance con u friscalettu e i fiati etnici utilizzati in brani come “Konesert Barok” (omaggio a Vivaldi); “Gabriel’s Oboe” di E. Morricone ; “U puddicinu a lu mircatu”, “Ciuri ciuri” e“Vitti ‘na crozza”.

Interessante la spiegazione fornita dal maestro Pietro Cernuto, primo sax tenore della Banda Musicale dell’Esercito Italiano, cultore, per generazione familiare, degli strumenti tipici siciliani quali zampogna, marranzano, friscalettu, sulle tecniche di costruzione, nonché accordatura e manutenzione di tali, purtroppo dimenticati, oggetti pregevoli di musica popolare siciliana. Incisivo il profilo da lui tracciato di Sostene Puglisi, il principale rappresentante della zampogna a paro in Sicilia, e l’invito a creare, anche in Sicilia, scuole per l’insegnamento degli strumenti musicali popolari, patrimonio che non può né deve essere dimenticato. Presente all’Evento l’Associazione “Terra di Gesù” Onlus, con il presidente dott. Francesco Certo che ha illustrato le finalità della Casa della Misericordia, centro di accoglienza per poveri e senza tetto.


 


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