FESTE RICORDANTI
Commemorazione dei defunti
di Lally Famà
È usanza il 2 novembre, giorno
dedicato al ricordo dei defunti, visitare i cimiteri locali e portare in dono
fiori sulle tombe dei propri cari. In molte località italiane, per celebrare la giornata e durante la ricorrenza, v’è anche l’uso di
preparare alcuni dolciumi chiamati “dolci
dei morti” e in Sicilia, ad esempio, durante la notte di
Ognissanti, la credenza vuole che i defunti della famiglia lascino dei regali
per i bambini, insieme alla frutta martorana e altri dolci caratteristici. È da alcuni anni che,
proveniente dagli Stati Uniti, in occasione della festa dei morti si celebra
la Festa di Halloween, momento allegorico e di maschera, dove è tradizione scavare
e intagliare le zucche (jack-o’-lantern) e porvi una candela all’interno
per utilizzarle come lanterne.
Attività tipiche di questa
festa, che vede coinvolti perloppiù i giovani, sono: dolcetto o scherzetto; partecipare a parate o sfilate in costume
tipico; allestire falò; visitare attrazioni collegate a fantasmi e spiriti;
fare scherzi; raccontare storie dell’orrore e vedere film horror; e, a coronare il tutto, feste da
ballo. “L’idea di commemorare i
defunti in suffragio nasce su ispirazione di un rito bizantino che celebrava,
infatti, tutti i morti il sabato prima della domenica di Sessagesima – così
chiamata, prima della riforma liturgica del Concilio Vaticano II –, ossia la
domenica che precede di due settimane l’inizio del periodo quaresimale, all’incirca fra la fine di gennaio ed il mese di febbraio. Nella chiesa latina il
rito viene fatto risalire all’abate benedettino Sant’Odilone di Cluny, nel 998:
con la riforma cluniacense stabilì, infatti, che le campane dell’abbazia
fossero fatte suonare con rintocchi funebri, dopo i vespri del 1° novembre per
celebrare i defunti, ed il giorno dopo l’eucaristia sarebbe stata offerta pro
requie omnium defunctorum; successivamente, il rito venne esteso a tutta la
chiesa cattolica.
Ufficialmente, la
festività, che in origine veniva chiamata Anniversarium
Omnium Animarum, appare, per la prima volta, nell’Ordo Romanus, del XIV
secolo. Oggi, si celebra come Commemorazione
di tutti i fedeli defunti”. Per la commemorazione dei
defunti ho pensato di pubblicare un video, una poesia recitata dal suo stesso
Autore, il grande e indimenticato Totò, intitolato 'A
livella (guarda il video), che non tutti conoscono. Ascoltatela con attenzione, parola per
parola, perché saprà darvi una visione “diversa” della vita, diversa da come la
vediamo ogni giorno, direi.. quella che dovrebbe essere la “vera” e
incontrastata interpretazione della nostra esistenza su questa terra. Certa di farvi piacere...
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