domenica 25 novembre 2018
GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Femminicidio - Amore malato
di Rosanna Affronte
Gli ennesimi femminicidi… non si può restare indifferenti di fronte a questi
crimini… mi fanno male, cerco di capire, di analizzare. Isabella e Gloria, amano
o si aggrappano a certe storie? Spesso sono queste, le cosiddette “sindromi di
aggrappamento”, come le definiscono gli psicologi. Donne che per riempire la
propria solitudine si legano a persone anche sbagliate, dalle quali non
riescono a staccarsi, pur riconoscendo in esse tutto ciò che non va. E quando
poi alla fine decidono di allontanarsi, lui entra in tilt, non certo perché le
ama, ma solo perché vede crollare quel debole pilastro su cui aveva costruito
il proprio potere, e così rimasto in bilico, smarrito, le uccide. Uomini sempre
più fragili e violenti che si vedono spiazzati nel ruolo di padri padroni… storie
malate, inquinate da sterili pregiudizi, in cui la donna è considerata solo un
oggetto di possesso. Sono stata sempre attenta alle problematiche femminili, al
ruolo della donna nella società e ai lunghi percorsi in salita per affermarsi
nel lavoro e nella famiglia, con l’obiettivo di scrutare l’interiorità di un
mondo da sempre molto sofferto e travagliato, coglierne le sfumature delle
innumerevoli sensazioni, emozioni, che lo popolano e nel quale un uomo
difficilmente riuscirà mai ad entrare, per una serie di fattori, culturali,
psicologici ecc.
Non dimentichiamo l’attaccamento del bambino alla madre sin
dai primi anni di vita, il cosiddetto “Complesso Edipico” che, se non risolto,
porta diversi uomini ad un approccio distorto con l’altro sesso. Altri aspetti
da valutare sono le diverse modalità, spesso non visibili, ma sottili e
profonde, con cui si allevano in famiglia i figli maschi e le femmine, le
dinamiche relazionali tra i genitori, e quelle tra genitori e figli. Proprio da
qui che si deve partire, da questa fitta rete di dinamiche familiari in cui un
figlio maschio cresce, perché è in questo contesto che si innescano i
meccanismi più contorti che rendono conflittuali i rapporti tra i suoi
componenti, nonostante l’amore che li lega. E mentre la donna nella sua crescita
riesce più facilmente a liberarsi di tanti retaggi, a camminare scrollandosi
tanti pregiudizi, l’uomo invece rimane fortemente incastrato in essi, tanto da
non riuscire a reggere il passo dell’emancipazione femminile; si sente
spiazzato, depauperato di quel qualcosa che gli dà sicurezza, smarrito e
fragile diventa via via più violento fino ad uccidere solo e semplicemente
perché donne.
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