MANDANICI
Convegno scientifico: Olio quale futuro?
di Redazione
Si è svolto,
sabato 20 febbraio, nell’ambito della “6^
Festa dell’olio”, nell’incantevole cornice del Museo Etnoantropologico SS.
Salvatore di Mandanici, un interessante convegno – tavola rotonda sul tema: “Olio quale futuro?”, nel corso del quale
sono stati trattati i veri problemi dell’olivicoltura e dell’agricoltura in
genere. L’Evento promosso dall’Amministrazione comunale di Mandanici guidata
dal sindaco Armando Carpo, col patrocinio delle Unioni dei Comuni delle Valli
Joniche dei Peloritani, ha registrato la presenza di insigni studiosi e di
illustri relatori che si sono soffermati sulle caratteristiche nutrizionali
dell’olio e delle sue proprietà benefiche per l’apparato cardiovascolare e per
la memoria. Ad inaugurare l’Evento la Madrina della Manifestazione avv. Silvana
Paratore, impegnata da anni nel volontariato sociale e nella riscoperta delle
antiche tradizioni, che nel porgere il benvenuto ai numerosi presenti in sala,
ha sostenuto, come la pianta d’olivo sia la prova tangibile della bontà della
Dieta mediterranea come stile di vita.
“Proprio
l’olio extravergine di oliva – ha dichiarato – rappresenta un punto di partenza per la creazione di un sistema di
sviluppo locale in grado di intrecciare istanze di valorizzazione delle
produzioni tipiche, della cultura e dell’arte, ampliando e rafforzando la
proposta turistica di Mandanici e del suo territorio”. Sono intervenuti,
moderati da Mario Carpo: Domenico Prestipino, sindaco di Pagliata e presidente
dell’Unione dei Comuni delle Valli Jonche dei Peloritani; il presidente del
Consiglio Comunale di Mandanici avv. Anna Misiti; il vice sindaco di Mandanici,
con delega all’Agricoltura Mario Scigliano; l’arch. Giuseppe Lombardo,
presidente del Gal delle Valli Joniche e dei Peloritani; il dott. Antonio
Fracassi, responsabile dell’Ufficio di Piano GAL Peloritani. Hanno suscitato
interesse le relazioni dei medici intervenuti alla tavola rotonda e presentati
dall’avv. Paratore. Tra essi il dott. Giuseppe Turiano, dirigente medico di
Endocrinologia dell’ospedale Papardo di Messina.
Tutti, sono stati concordi sul
fatto che, nell’epoca della globalizzazione di massa anche l’olio soffre di una
mancata tutela della sua qualità primitiva e si assiste, sempre di più, ad una
invasione di prodotti sofisticati che vengono spacciati come olio di produzione
locale. Emozionante, la prolusione del dott. Giuseppe Mento, neurologo del
Dipartimento di Neuroscienze del Policlinico Universitario di Messina che,
nella sua relazione su “mediterraneamente”
ha affermato come l’ulivo è presenza millenaria, memoria storica, identità, pianta
sacra. Apprezzata la degustazione di prodotti tipici, nelle affollate piazze
Duomo e S. Antonio, ove a conclusione della tavola rotonda, si è avuta l’apertura
di stands espositivi.
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