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 lunedì 15 febbraio 2016

MESSINA

Messa in scena “La Bella e La Bestia”

di Maria Schillaci


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Il 2 febbraio, il teatro del “Palacultura” di Messina si è animato grazie alla magica fiaba “La Bella e La Bestia messa in scena dalla ormai nota “Compagnia dei Balocchi” di Sasà Neri. Il pubblico è subito stato catturato dalla vivacità con cui ogni attore è letteralmente entrato dentro ogni personaggio grazie alle doti canore, alla simpatia delle gag, alla bellezza dei costumi, alle capacità di recitazione. Seguendo fedelmente la fiaba, spicca la figura di Bella, una ragazza che amava leggere, acculturarsi e perdersi nei “viaggi” regalati dalla lettura dei suoi libri. I suoi coetanei del paese non riuscivano proprio a capirla, a capire i suoi gusti, le sue passioni. Suo padre era un inventore, sempre al lavoro per nuove trovate ed invenzioni, ma era considerato come un pazzo.

Bella lo consolava con amore, era un uomo speciale e di buon cuore. Un ragazzo del paese, Gaston, dietro cui correvano dietro tutte le popolane era fortemente innamorato di Bella, ed inventava ogni genere di “trovata” per attrarla. Ma a Bella non piaceva Gaston, non era attratta dai suoi modi da “galletto”, dal suo modo sbruffone di corteggiarla... lei desiderava un uomo che sapesse leggere nel suo cuore, che sapesse comprenderla. Un giorno, suo padre partì per andare in fiera con una nuova invenzione e si perse... finendo proprio nel castello dove viveva un principe trasformato in una bestia orribile, per un incantesimo di una strega, che sotto le vesti di anziana, non era stata aiutata dal principe, durante una notte fredda. Il padre era stato catturato dalle guardie e Bella, andò subito nel castello, dove per salvare il padre si offrì di rimanere lì, come serva del principe. Il padre in lacrime, non voleva questo per la sua Bella, ma lei lo amava troppo e decise di sacrificarsi.

La Bestia, un giorno decise di lasciare Bella libera di tornare dall’amato padre. Poco a poco, senza accorgersene Bella e la Bestia iniziarono a sentire un forte amore l’uno per l’altra nel cuore... i simpatici oggetti animati come la teiera, la tazzina, il candelabro, l’orologio etc, sapevano bene che solo un vero amore poteva distruggere il brutto incantesimo del principe, prima che la rosa magica sfiorisse. Tra Bella e la Bestia, l’amore sbocciò davvero e la Bestia riprese le sembianze di principe, con un animo, adesso, molto cambiato e leale. Questa meravigliosa fiaba è rivissuta in modo fantastico su quel palco, grazie alla gioia, alla passione, alla simpatia, alla bravura di ogni singolo attore, svelando una morale sempre attuale: “Mai l’aspetto esteriore deve disegnare un giudizio su una persona, perchè dobbiamo sempre aprire il suo animo e guardarvi dentro, con la chiave dell’amore.


 


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