SICILIA MONDO
Presentato il libro “Sulle strade del mondo”
di Redazione
Enzo Farinella,
nato a Gangi (PA), già addetto culturale a Dublino dove ha trascorso gran parte
della sua vita, è uno storico, autore di diversi pubblicazioni, giornalista,
plurilaureato, Fondatore e direttore di Casa Italia, corrispondente di Radio
Vaticana e di autorevoli testate internazionali. Ha presentato l’ultimo dei
suoi libri dal titolo “Sulle Strade del
mondo” nel salone della Associazione “Sicilia
Mondo” di Via Renato Imbriani in un pomeriggio culturale, affollato da
studiosi, amici e simpatizzanti. Ha introdotto Mimmo Azzia, presidente di “Sicilia Mondo”, con un saluto di
benvenuto all’illustre ospite ricordando i trenta anni di iniziative culturali
con l’Irlanda e la grande amicizia con Enzo Farinella. Anche con l’Irlanda l’arma
vincente è stata l’esercizio della cultura. Appartiene al Dna di “Sicilia Mondo” consentendole di tenere
vivo il rapporto con i Siciliani all’estero e raggiungere la longevità
associativa.
La cultura, infatti, è fattore strategico di crescita per la
Sicilia e l’Italia, in un momento in cui il mondo globalizzato privilegia l’economia
intellettuale e della conoscenza rispetto alla economia del materiale fisico. È
un bene che va tutelato e valorizzato perché è la leva che fa scorrere l’economia,
la conoscenza ed il turismo ma è anche il patrimonio che riaggrega e compatta i
Siciliani che nella cultura si riconoscono, si identificano, raggiungono l’unità,
riscoprendo l’orgoglio della appartenenza identitaria. Sull’esercizio della
cultura, “Sicilia Mondo” ha costruito
una rete mediatica di relazioni, di rapporti, di legami e di amicizia, spesso
di quotidianità, con le comunità e singoli Siciliani in tutte le parti del mondo,
favorendo quella cultura della sicilianità che i corregionali hanno portato,
radicato e diffuso nelle società di insediamento, coinvolgendo sul modo di
vivere e di rapportarsi, tutto siciliano, i connazionali delle altre Regioni.
Dichiara
Enzo Zappulla, presidente dell’Istituto di Storia e Spettacolo Siciliano: “Il titolo del libro di Enzo Farinella ‘Sulle
strade del mondo’ mi fa ripensare la straordinaria attività di ‘Sicilia Mondo’
e del suo Presidente che hanno organizzato sulle strade del mondo due
generazioni e mezzo di Siciliani fuori dalla Sicilia, fino ai luoghi più
lontani. Questa considerazione mi porta a due riflessioni. La prima è che ‘Sicilia
Mondo’, sulle strade del mondo, ha creato una grande famiglia non nominale ma
reale, arrivando direttamente alle loro case, portando sempre il messaggio
della terra di origine mai dismessa. La seconda riguarda l’Europa. I monaci
irlandesi sulle strade del mondo, saldarono la cultura irlandese a quella della
Europa e dell’Italia. Una cultura assolutamente cristiana sui principi
cristiani. In un momento in cui l’Europa scopre tutta la sua fragilità mettendo
a rischio i principi dei suoi fondatori Adenauer, Schumann, De Gasperi,
Spinelli e tanti altri studiosi, l’Europa deve ritrovare i valori cristiani
della dignità della persona umana per non vanificare la storia di un evento
straordinario di civiltà che è l’Europa”.
Enzo Farinella, con una oratoria
di assalto, ha raccontato la vita straordinaria dei monaci di Irlanda nell’arco
degli ultimi 500 anni. “Monaci virtuosi e
nello stesso tempo coraggiosi – ha detto Farinella – con la forza della fede, la sapienza della cultura e l’umiltà dei
forti, portarono il messaggio evangelizzatore del cristianesimo sulle strade
del mondo in Europa, in Italia, fino alla Sicilia. Il loro passaggio ha
lasciato i segni fino ai nostri giorni. Costruirono conventi, chiese, abbazie e
luoghi di culto che hanno sfidato l’usura dei secoli. Monaci divenuti santi,
predicatori straordinari ma anche monaci tra la gente, organizzarono eserciti
di vocazioni religiose riempiendo i conventi e le strade del mondo”. “Ben più duratura – dice Farinella – l’opera di conversione di intere popolazioni
alla Chiesa di Cristo, all’insegnamento ed alla cultura sul percorso della
conoscenza, predicando i valori della dignità dell’uomo. Predicatori del sacro
ma anche di pace tra gli uomini e tra popoli diversi. Furono i precursori dell’Europa”.
Farinella, con dovizia di particolari, si è soffermato poi sulla presenza dei
monaci in Sicilia. Ha citato le straordinarie virtù di San Colombano, ascetista
ed europeista, San Cataldo che diede il nome alla cittadina di San Cataldo,
patrono di Gangi e di Gagliano, ricordato anche nella Cappella Palatina di
Palermo e a Monreale, San Brendano ricordato con una Chiesa a Bronte, San Pellegrino
che ricorda Monte Pellegrino di Palermo. “Si
rimane – conclude Farinella – stupiti
del legame tra irlandesi e siciliani. Sono più simili tra di loro di quanto non
si creda”. Ottimi i rapporti fra la nazione irlandese e quella italiana.
Tra le manifestazioni e scambi di iniziative con la Sicilia ricordiamo i
gemellaggi tra: Bronte, Drogheda e Banbridge, tra Gangi e Clonmel, tra
Castiglione di Sicilia e Killarney, tra Vizzini e Carlow, tra l’Oasi Maria SS.
di Troina e Chiversttown House di Dublino e la comunità di San Pio di Geraci
Siculo, tra San Mauto Castelverde e Rush, ecc. “Una storia di monaci eccellenti
- commenta Azzia – fatta di storie vere,
eventi, leggende, aneddoti, curiosità che hanno coinvolto ed entusiasmato gli
ascoltatori”. Molti si sono avvicinati all’Autore del libro per saperne di
più.
|