SI CONTINUA A MORIRE
Il cordoglio della redazione di FiloDirettoNews alla Francia
di Domenico Interdonato
Mentre scrivevo
il pezzo è arrivata la mail in redazione del presidente Refaat Mohamed della
Comunità Islamica di Messina, che esprime la sua più assoluta riprovazione e
condanna per la strage di Parigi e a noi ci fa piacere pubblicarla, eccola:
Bismillah ar-Rahman ar-Rahim
Intendiamo, come Centro Islamico di Messina, esprimere
la più assoluta riprovazione e la più ferma condanna per l’ennesimo atto barbarico
che getta il mondo nello sconforto e che ci rivela, oggi, tutti vulnerabili e
in pericolo.Vogliamo ribadire che l’Islam è una religione di Pace, rivelata
nella Misericordia e con Misericordia attraverso un modello di Misericordia e
amore come il Profeta Muhammad, su di lui la Pace e la Benedizione di Dio. La
violenza e l’odio che oggi come un immenso incendio sembrano avvolgerci, non
prevarranno! L’Amore di Dio è più forte di questa cieca barbarie! Sentiamo,
pertanto, il bisogno di pregare intensamente per le vittime innocenti di Parigi
e dire che, da europei e musulmani quali siamo, difenderemo la nostra casa comune
europea e l’affidiamo, come sempre, alla Misericordia divina. La Pace di Dio
sia con tutti noi. Salam’Alaykum Wa Rahmatullahi Wa Barakatuhu
Un venerdì rosso
di sangue, che colpevolmente si ripete, e mentre le grandi potenze ancora non
decidono a Parigi si continua a morire. La Francia porge l’altra guancia al
terrorismo e si scopre impotente, smarrita... e adesso cosa faranno? Ancora non
lo hanno deciso ma, una cosa è certa, cambieranno metodo, bisogna adeguare la
risposta che deve essere ferma e decisa. Non servono le marce silenziose, le
condoglianze, bisogna agire senza fare proclami, loro non devono sapere da dove
arriva la minaccia, la politica degli annunci delle dichiarazioni deve cessare,
la NATO, l’Armata più grande ed
organizzata del mondo non può essere derisa da una dozzina di fanatici. Gli
strumenti ci sono ma vengono utilizzati male e bisogna fare presto, l’aiuto
della Russia di Putin è stato determinante e lo potrà essere ancora meglio se
integrata in un sistema a guida ONU,
che in questi cinque anni è stata colpevolmente assente. Il programma ONU deve prevedere tre tappe: la
risoluzione della questione siriana e quella curda a qualsiasi costo e subito, per
poi investire forti somme sulla ricostruzione del Paese ed infine permettere il
graduale ritorno in patria al popolo siriano offrendo loro aiuti economici,
queste devono essere le risposte al terrore. L’azione ONU non si deve fermare, ma deve continuare in Libia e dove il
terrorismo ha conquistato territorio, i francesi con l’eliminazione del rais
Gheddafi, avvenuta a Sirte il 20 ottobre 2011, hanno creato un vuoto di potere
enorme e prodotto l’ingresso trionfale del terrorismo nel paese, con delle
conseguenze che noi italiani stiamo pagando a caro prezzo. L’azione della
Francia in Libia, poi sostenuta da una coalizione e malvolentieri anche dall’Italia,
ancora presenta lati oscuri e non razionali. Finito lo sfogo non ci resta che
fare il nostro cordoglio alla Francia e in particolare ai familiari delle
vittime innocenti, la redazione tutta è profondamente rattristata, non mi va di
scrivere altro per non cadere nello stesso errore della politica
internazionale.
|