VALORI SPIRITUALI
Malati di Indifferenza
di Paola Saladino
 L’indifferenza è, senz’altro,
uno dei mali peggiori di cui soffrono gli uomini del terzo millennio; essa è
quasi cifra distintiva del vivere, in particolare del mondo occidentale. Chiusi
nel nostro guscio, presi solo dai nostri problemi, timorosi di rimanere
coinvolti, siamo incapaci di provare vera compassione per le tante situazioni
di sofferenza presenti vicino a noi, ma anche in continenti e nazioni lontane.
Con distacco, quasi giornalmente, vediamo le immagini raccapriccianti di
cristiani ammazzati, brutalmente, perseguitati, costretti a fuggire lasciando
casa, averi, città abitate da millenni verso un futuro oscuro, di chiese
distrutte in Pakistan, Iraq, Siria, Nigeria, Libia etc. Ultimamente, abbiamo
anche appreso di migranti uccisi dagli scafisti perché cristiani. Queste
immagini e queste notizie dovrebbero scuotere noi cristiani dal nostro torpore,
farci gridare al mondo intero il nostro dolore, pretendendo il rispetto per chi
si professa cristiano. Invece, c’è solo un silenzio assordante, né vengono
prese iniziative diplomatiche internazionali in merito, né si organizzano nelle
nostre città manifestazioni popolari per manifestare la nostra solidarietà.
Solo di recente, l’ONU quasi in sordina dopo la denunzia fatta da papa
Bergoglio – l’unico che ne parla – ha condannato le stragi perpetrate nei
confronti dei cristiani e di altre minoranze religiose, senza però ottenere
alcun risultato pratico. Infatti, i cristiani continuano a morire e in Oriente,
culla del cristianesimo e luogo da cui esso si è diffuso in tutto il bacino del
Mediterraneo, sono quasi del tutto scomparsi. È, veramente, inconcepibile che
il mondo occidentale, che non può negare le sue radici cristiane, volga lo
sguardo altrove e si lasci coinvolgere – come dice il Papa – da una diffusa
globalizzazione dell’indifferenza. Non si può dimenticare che, pur non negando
l’importanza del pane materiale, fondamentali sono quei valori spirituali di
cui il cristianesimo è portatore e che hanno, di fatto, migliorato il rapporto
dell’uomo con se stesso e con gli altri.
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