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 giovedì 28 maggio 2015

RECENSIONE

La Sacra Lettera: Carta d’identità di Messina

di Alessandro Corsi


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È questo un interessante e prezioso libro di Alfonso Saya, dedicato all’indimenticabile arciv. di Messina, mons. Angelo Paino, il cui intento è quello di risvegliare la “messinesità”, cioè l’appartenenza alla città il cui simbolo è la Madonnina, che si profila stupenda all’ingresso del Porto, opera del suddetto indimenticabile arcivescovo. Di fatto, Messina è la città di Maria, perché ha un unico e grande privilegio di cui i messinesi dovrebbero andare orgogliosi, come i loro padri che avevano una grande devozione per la Vergine e la chiamavano a “Bedda Matri”, a “Matri a Littra”. Non si può spiegare la Storia di Messina senza Maria e senza la Sacra Lettera che, appunto, è la carta d’identità di Messina. Lei stessa si proclama la “Perpetua Protettrice”, come si legge alla base della stele: “Vos et ipsam civitatem benedicimus”.

Il volume presenta una memoria storica sulla veridicità della Sacra Lettera, arricchito da antiche riproduzioni litografiche, documenti, stralci di omelie e scritti di stimati e autorevoli personaggi che hanno dato lustro alla nostra Città, quali Sant’Annibale Maria Di Francia, Padre Roberto da Nove, Cappuccino, Felice Bisazza, mons. Antonino Barbaro. Una successione di immagini e di componimenti lirici pungolano il lettore nell’approfondimento della conoscenza di un Evento universale unico e straordinario, quale è stato il Patto d’Amore della Madre di Dio con la Città di Messina. L’autore Alfonso Saya, dotato di una notevole sensibilità e di una profonda pietà religiosa, ha il merito di avere dato trasparenza a un aureo frammento della nostra gloriosa Storia con l’intento – ripeto – di recuperare una “messinesità smarrita”. Il libro è stato recensito dal famoso storico ligure Gian Luigi Bruzzone.


 


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