Si è conclusa la terza edizione
della Rievocazione dello sbarco a Messina di don Giovanni d’Austria e saluto
del Senato, evento di alta rilevanza promosso, anche quest’anno, dall’Associazione culturale Aurora insieme alla Marco
Polo System di Venezia, in collaborazione con il comune di Messina e la provincia
regionale di Messina.
La partenza dello “stratigò” è avvenuta in carrozza, dal
cortile della dogana (Palazzo Reale),
in direzione Duomo, transitando dalla via Primo Settembre (amalfitana
poi Austria). Qui l’incontro con il “senato”, “mons. Reitana” e “Francesco
Maurolico”, composizione del corteo storico e partenza verso largo
Minutoli. Una volta giunte le navi nel porto di Messina sono sbarcati “don Giovanni d’Austria” e l’“armata” accolti dal senato che ha
donato, nell’occasione, un cavallo bianco al condottiero. Il corteo storico,
procedendo lungo il viale Vittorio Emanuele II, si è diretto verso la Marina del Nettuno – Batteria Masotto
dove, a partire si è assistito al saluto del “senato”, alla benedizione dell’“armata”,
con successivo imbarco e partenza.
Un plauso alle associazioni
che hanno fornito i figuranti in costumi d’epoca (“Compagnia d’Armi
rinascimentale della Stella” di Messina, il gruppo siciliano per le rievocazioni
storiche La Corte di Aragona di Catania e il gruppo Arte e costumi
marinesi di Marino Laziale); al comune di Nicosia che ha assicurato la
presenza di due figuranti (i medici “Marcello
Capra” e “Giuseppe Fontana”,
originari di Nicosia, al seguito della flotta cristiana a Lepanto); alla corale
S. Maria dei Miracoli (Sperone – Messina), che ha eseguito la colonna sonora; e
agli attori che hanno interpretato i vari personaggi storici: don Giovanni d’Austria
(Mauro Failla); lo stratigò “conte di Landriano” (Pippo Luciano); l’arcivescovo
“Giovanni Retana” (Pippo Castorina); Francesco Maurolico (Orlando Caratozzolo);
i senatori (Daniele Tripodo, Giuseppe Pizzuto, Rosario Giacopello, Nino
Corriera, Gabriele Schifilliti, Antonio Calabrese); Marcantonio Colonna
(Alfredo Muccini); Sebastiano Veniero (Tanino Frazzica); Agostino Barbarigo
(Nino Prisa); Gian Andrea Doria (Pippo Oliveri) e Maria Balaidore (Agnese
Caruso).
L’Associazione Molonia Carrozze
storiche ha messo a disposizione una carrozza restaurata grazie alla, ormai,
consueta disponibilità dell’ing. Gianfrancesco Cremonini, dalle maestranze
specializzate (carpentieri e falegnami) dell’Arsenale Militare di Messina, che
nel corso della rievocazione rappresentava quella senatoria.
Alla
manifestazione erano presenti il c.v. Antonio Musolino, comandante della Capitaneria
di Porto di Messina; il c.v. Santo Legrottaglie, comandante del Distaccamento
di Messina della Marina Militare; l’amm. Gianfrancesco Cremonini, direttore
dell’Arsenale Militare; il col. Joselito Minuto, comandante del Gruppo
Aeronavale della Guardia di Finanza; gli assessori Pippo Isgrò e Dario Caroniti
del comune di Messina; il dott. Piero Pettenò, amministratore delegato della Marco
Polo System; il dott. Jean Koutsouklachis e la dott. Voula Coniari, referenti
della Marco Polo System di Venezia per i rapporti con la Grecia; il dott. Fabio
d’Amore, commissario dell’Ente Fiera di Messina; il dott. Fortunato Manti,
presidente dell’Associazione culturale Aurora;
il prof. Vincenzo Caruso, direttore artistico dell’evento; l’architetto Nino
Principato, curatore della sceneggiatura; il dott. Enrico Casale, referente per
la comunicazione; il sig. Salvatore Loria, presidente della Marine Reach Italy; e un nutrito
pubblico.
Particolarmente
importante e fortemente apprezzata la presenza del sindaco di Nafpaktos
(Lepanto), il dott. Yiannis Boules, accompagnato dalla dott. Maria Ziampara e
dal dott. Christo Salamouras, rispettivamente, assessori alla cultura e all’ambiente
del comune greco; del dott. Otello Bocci, assessore alla cultura del comune di
Marino Laziale; e del dott. Nabor Potenza, assessore alla cultura e turismo del
comune di Nicosia.
Peculiari l’opera
della Capitaneria di Porto di Messina, della Marina Militare e della Guardia di
Finanza, che hanno fornito la necessaria assistenza a terra e in mare, della Polizia
Municipale, che grazie alla brillante azione di coordinamento del cap. Lino La
Rosa, ha garantito la sicurezza durante i movimenti lungo gli itinerari scelti
per la rievocazione, e la disponibilità accordata dal dott. Ivo Blandina per l’utilizzo
della Marina del Nettuno per l’intera durata della manifestazione.
Il luogo e il nome di Lepanto
sono, strettamente, legati alla storia militare del Mediterraneo. Oggi,
lasciata alle spalle la tragica dimensione dello scontro, può essere assunto
quale punto di riferimento del Mediterraneo, delle storie e delle culture che
lo compongono, perché è indiscutibile che, anche se contrapposte, quella
domenica del 7 ottobre del 1571, tutte le lingue, le culture, le religioni lì,
nella tragedia, si sono ritrovate.
Messina, grazie alla sinergia tra
i soggetti promotori e le istituzioni ha potuto accogliere, durante il periodo
del Ferragosto e per il terzo anno consecutivo, un evento turistico e culturale
capace di attrarre migliaia di visitatori e di esportare nei paesi del
Mediterraneo l’immagine della città dello Stretto e il ruolo che ebbe nella
storia.