SPAGNA
A Barcellona un itinerario per celebrare la Santa Pasqua
di Tiziana Santoro
Quest’anno la Semana Santa, a Barcellona, si è svolta a partire dal 29
marzo e si è protratta sino al 6 di aprile. Sebbene Siviglia sia meta privilegiata
per le celebrazioni pasquali, anche Barcellona rende onore alla tradizionale
liturgia. Durante questi nove giorni si sono svolte le seguenti processioni: la
prima “El paso de la Borriquita” si è tenuta la domenica delle Palme, per l’occasione,
nella Ciutat Vella si rappresenta l’arrivo di Gesù a Gerusalemme, sul dorso di
un asino. I bambini portano in chiesa i palmones decorati, donati loro dai
padrini. Dopo la tradizionale benedizione questi vengono appesi fuori dalle
abitazioni ed ivi permangono sino ai festeggiamenti del Carnevale. Anche a la Rambla - il viale principale che conduce da Piazza de la
Calalunya al porto antico - si svolgono le tradizionali processioni. Tra queste
è degna di nota quella dedicata alla Vergine de la Macarena, che il venerdì
Santo parte dalla Chiesa di S. Augusti, sita nel Quartiere Raval, e si conclude
nella Cattedrale. Sentito seguito di fedeli hanno avuto le celebrazioni di
Nostra Signora de las Augustias ( che da Piazza Sant Jaume attraversa il
quartiere Gotico) e quella di Nostro Padre Gesù del Gran Poder. I carri votivi,
sorretti dai devoti scalzi, rappresentano le scene dalla crocifissione di
Cristo sino alla sua resurrezione e ritraggono la simbologia liturgica
tradizionale.
Ancora più in linea con la tradizione è la processione che si è svolta
a Hospitalet de Llobregat, dove la popolazione di origine andalusa, ripropone
le più antiche forme liturgiche di Siviglia. Qui hanno sfilato i Nazarenos con
i loro lunghi mantelli e con i copricapo a forma di cono, la cui punta
rappresenta l’assunzione in cielo. Fedeli e turisti – anima dei cortei – hanno onorato le celebrazioni
anche a tavola, gustando i cibi della tradizione. Sulle tavole di Barcellona,
in occasione della Santa Pasqua, si gustano piatti a base di pesce, soprattutto
il tradizionale baccalà servito con i ceci o le patate, oppure preparato in
padella con olive e pomodorini. Molto apprezzate dai bambini sono le Mona de
Pasqua: dolci di cioccolata. Si tratta di torte di piccole dimensioni,
arricchite con uova, casette e altre figure di marzapane. Altrettanto
caratteristici sono i pestinos, bocconcini di pasta di zucchero. Nell’antico quartiere gotico di Barcellona fa da padrone l’atmosfera
condivisa di un inconscio collettivo che, ancora oggi, si identifica nella
tradizione e nella fede e sa unire alle tradizioni locali quelle culinarie,
rendendo omaggio ad un sentimento di aggregazione e appartenenza ad una più
vasta comunità umana.
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