mercoledì 28 gennaio 2015
RACCONTI
La leggenda dei “Giorni della Merla”
di Maria Schillaci
Quando nei giorni 29, 30 e 31 gennaio c’è un freddo
così forte da renderci “gelati”, tale da far venire subito voglia di qualcosa
di caldo come un bel tè pomeridiano, si dice siano i “giorni della merla”.
Cosa significa “giorni della merla”? Perché sono stati chiamati così? C’è
dietro una leggenda molto dolce e affascinante. Erano proprio gli ultimi giorni
di gennaio e faceva un freddo incredibile, nevicava... all’epoca, i merli erano
candidi, proprio come la neve che fioccava. Una merla, per il forte freddo,
cercava un rifugio caldo, dove riposarsi. Vide, d’improvviso, un comignolo
acceso, lo indicò al suo compagno merlo e vi entrarono, rimasero lì tre giorni
e tre notti.
Uscirono quando videro i bellissimi raggi del sole far di nuovo
capolino su tutta la natura. Guardandosi l’un l’altro si accorsero di una cosa
molto buffa... erano diventati completamente neri. Da allora, tutti i merli
nacquero neri, con il becco e le zampette di un colore giallo molto vivace. Si
dice anche che se i “tre giorni della merla” sono freddi ci sarà una primavera
calda e soleggiata, altrimenti avverrà il contrario. È molto bello conoscere
delle leggende che ci aiutano a guardare alcuni eventi con il “tocco di colore”
della tradizione, delle storie antiche, ma sempre attuali e che rendono tutto
speciale, un pò magico, grazie alla loro semplicità, alla saggezza così
affascinante d’altri tempi. Godiamoci, quindi, questi giorni della merla!
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